Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] fuori da un ignoto autore del tempo dei Maccabei, per consolare i connazionali nelle gravi pressioni esercitate da Antioco IV Epifane (v.); l'unico argomento che resista oggi è la prova filologica dell'aramaico, che sembra appartenere a un tempo ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] religione, come accadde, per es., agli Ebrei sotto Antioco Epifane; alla tolleranza, allorché il conquistatore lascia al popolo cristianesimo: circa i rapporti del quale con l'impero romano, v. chiesa; persecuzione; roma: Storia. Ma il carattere di ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] guerra macedonica (197) e nella guerra di Roma contro Antioco III videro la propria flotta distrutta nel porto di Samo teatro, i cui resti non sono stati ancora saggiati, e uno stadio. (v. tavv. XXV e XXVI).
Bibl.: O. Rayet, Mémoire sur l'île de ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] : "Tu mi sei sposo di sangue!". L'altro, Giosuè, V, 2-9, narra come Giosuè, dopo aver celebrato la Pasqua, dei pagani e, pertanto, di gelosa difesa da parte degli Ebrei. Antioco Epifane la vietò, punendo di atroci supplizî chi la praticasse (I ...
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SMIRNE (Σμύρνη, Smyrna, nel Medioevo Smira, turco Izmir; A. T., 10)
Elio MIGLIORINI
Guillaume DE JERPHANION
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
È il più importante porto dell'Anatolia e la seconda [...] alleata del regno di Pergamo. Nella guerra siriaca contro Antioco III si pose sotto la protezione dei Romani: nel 'Asia Minore, (Chandler, Choiseul-Gouffier, Hamilton, Texier, Ramsay, ecc.), v.: C. Slaars, Étude sur Smyrne, Smirne 1868; A. M. Fontrier ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] cristianesimo, importante, se si potesse considerarla come sicura, la sua decisione nei riguardi della sede episcopale di Antiochia (v. paolo di samosata): essa non sarebbe legittimamente occupata se non da colui che fosse riconosciuto dai vescovi d ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] 'Afrodite Pandemos di Scopa, ecc.
Si pensa che già nel sec. V a. C. si copiassero opere contemporanee. Ma l'uso di copiare hanno firmato i loro lavori. E questo è il caso di Antioco (o Metioco), autore della copia dell'Atena Parthenos della collezione ...
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'Αμϕικτίονες e Περικτίονες erano originariamente gruppi di popolazioni limitrofe, le quali avevano comune il culto di qualche divinità locale. Nella ricorrenza delle feste a queste divinità, si riunivano [...] fino a 15 voti. Finalmente, alleatisi gli Etoli con Antioco nel 192, avendo ceduto nel 189 alle armi romane 1885-1890, I, pp. 493 seg., 505, 507; II, pp. 180, 282. Vedi V. Costanzi, Studi di storia macedonica, Pisa 1915, pp. 108-116; J. Beloch, op. ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] Magno. Fu nuovamente fondata da Antioco IV e ricevette probabilmente il nome di Antiochia. Ma infine essa passò in ; id., Das Ischtar-Tor in Babylon, Lipsia 1918; V. Tscherikower, Die hellenistischen Städtgründungen von Alexander dem Grossen bis auf ...
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Nacque da Demetrio Poliorcete e da Fila figlia di Antipatro, probabilmente nel 320-319 a. C., giacché alla sua morte nel 240-239 aveva 80 anni. Fu soprannominato Gonata, secondo Porfirio, perché nato a [...] (276-272 circa a. C.); ma forse l'atteggiamento di Antioco I verso la fine della guerra spinse l'Egitto a suscitare la Il dominio macedonico nel Pireo, in Rivista di filologia class., n. s., V (1927), p. 480 segg.; Pozzi, Le battaglie di Cos e di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...