GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] Addison (The Spectator, 15 marzo 1711), ma che infiammò ilgrande pubblico e, a quanto riporta lady Mary Wortley Montagu, giunta in Irlanda (marzo 1711), e aver interpretato ancora a Londra un Antioco (12 dic. 1711) e un Ambleto (27 febbr. 1712) di ...
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Subhagasena
Sovrano indiano affermatosi nella regione dell’od. Kabul verso la fine del 3° sec. a.C. Secondo gli storici classici, che lo chiamano Sophagasenas, venne attaccato e sconfitto da Antioco [...] III ilGrande di Siria e fu obbligato al pagamento di un cospicuo tributo in monete ed elefanti da guerra. ...
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Figlio (m. 116 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, detto anche Fiscóne (Φύσκων "pancione") per la sua obesità. Durante l'invasione di Antioco IV e la prigionia del fratello Filometore, fu [...] aiuto romano (155), fece un testamento in cui lasciava a Roma il suo regno se fosse morto senza eredi. Morto Tolomeo VI Filometore Cacciato (131) da Alessandria da Cleopatra II, vi tornò (127). Favorì gli indigeni, e (118) emanò una grande amnistia. ...
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Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non [...] e coraggiosa sposa e sorella Arsinoe III. Contro Antioco III di Siria riportò una grande vittoria a Rafia (217); ma l'avere immesso nella Tebaide con la dominazione di due re Nubiani, e che continuò (206-185 a. C. circa) sotto il regno del successore. ...
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Figlio (m. 221 a. C.) di Tolomeo II e di Arsinoe I, salì al trono nel 246; mediante il matrimonio con Berenice, figlia di Maga, riunì di nuovo la Cirenaica all'Egitto. Combatté contro la Siria quella che [...] venne detta la terza guerra di Siria in difesa della sorella Berenice, abbandonata da Antioco II, e ne riportò una grande vittoria. Consolidò anche il dominio nell'Egeo, estendendosi fino alla Tracia, e portò l'Egitto all'apogeo della potenza. ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] ), i luoghi comuni utili all'oratore. C. è il solo dei grandi oratori antichi che abbia esposto nei particolari la propria teoria delle fonti greche di Cicerone (Panezio, Posidonio, Filodemo, Antioco di Ascalona, ecc.), è la grandezza della sua opera: ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] filologia e nell'antiquaria egli raggiunse il massimo livello nel mondo romano, e di Elio Stilone e del filosofo Antioco di Ascalona, ricoprì varie cariche e 6 libri, non integri, su 25) della grande opera De lingua latina; restano inoltre un migliaio ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] grande novità di E. è la sostituzione dell'esametro eroico, il verso dell'epica greca, al saturnio: con ciò egli pose il libri 10-12 la guerra macedonica; nei libri 13-16 la guerra con Antioco e fino alla guerra istrica (178 a. C.). Dei libri 17 ...
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Figlio (m. 159 a. C.) di Attalo I, salì al trono nel 197 a. C. Fu costantemente alleato dei Romani e nella guerra contro Nabide (195) e in quella contro Antioco di Siria (191-189), sia pure con gravi sacrifici [...] del proprio regno (Seleuco, figlio di Antioco, sottopose a un duro assedio nel 190 la Romani ad accelerare la guerra contro il nuovo re di Macedonia, Perseo ( a soffrire ogni sorta di umiliazioni. Fu grande protettore di letterati e artisti, abbellì ...
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Fondatore della dinastia degli Attalidi; nativo di Tio, e figlio di Attalo. Militò sotto Perdicca e Antigono; Lisimaco gli affidò il tesoro reale depositato a Pergamo. Quando nel 283 a. C. scoppiarono [...] che gli lasciò il tesoro, e gli concesse una semi-indipendenza. Mantenne buoni rapporti anche con Antioco I, difese un altro F. (220 circa - 170 a. C.), terzo figlio di Attalo I, che ebbe grande influenza quale uomo di fiducia del fratello Eumene II. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...