Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] che portano nomi semitici o greci, ma che verisimilmente corrispondono a divinità locali a quelle assimilate: un T. di Bel, che AntiocoilGrande tentò invano di saccheggiare, e i t. di Atena e di Artemide (quest'ultimo ricordato anche da Eliano, Var ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] pilastri ?) portanti un tetto a doppia pendenza. La descrizione di Polibio (x, 27, 6) della capitale Ecbatana, scritta sotto AntiocoilGrande (c. 209 a. C.), parla di un palazzo su colonne di cedro e cipresso. Nelle costruzioni achemènidi si fa uso ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] nel loro aspetto ellenistico, in particolare in vicinanza della porta S (la quale presenta una iscrizione di AntiocoilGrande con la dedica della città alla triade apollinea). La città ellenistica non è stata ancora sistematicamente esplorata ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] a Perseo, re di Macedonia, furono trasportate a Roma nel Campo Marzio. Al tempo della guerra contro AntiocoilGrande, al principio del sec. II a. C., il pretore M. Giunio fu incaricato di riparare e di armare tutte le vecchie navi che si trovavano a ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] aree. Nella sesta campagna di scavi sono state trovate iscrizioni databili fra 215 e 216 a. C. con una lettera di AntiocoilGrande. Scavi di edifici romani e del primo periodo bizantino sono stati intrapresi in varie aree. Tutte e due le spedizioni ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (Λῆμνος, Limnos)
L. Bernabò-Brea
Red.
Isola dell'Egeo settentrionale, antistante alla costa della Troade con cui è stata culturalmente collegata nella [...] (266/5 - 263/2) e poi nel 202/1 da Filippo V, a cui le tolsero i Romani, che le perdettero subito dopo, quando le occupò AntiocoilGrande. Ritornarono definitivamente ad Atene dopo Pidna nel 166 a. C. a cui rimasero fino a Settimo Severo. Durante ...
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FILIPPO V (Φίλιππος, Philippus)
M. Borda
Re di Macedonia, figlio di Demetrio II detto l'Etolico, nato il 237 circa a. C. Salì al trono nel 221-220.
Alleato di Annibale dopo Canne (216) entrò in conflitto [...] rinunciare ai suoi possedimenti asiatici e ad una parte della sua flotta. Nel 192 F. si alleò coi Romani contro AntiocoilGrande di Siria contribuendo alla vittoria, ma Roma lo obbligò a restituire le città conquistate. Nel suo rinnovato odio per ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] ministri Euleo e Leneo, di umile origine e di non grande abilità, intendevano sostenere i diritti dell'Egitto sulla regione. ritirato. Ma, poiche il padre suo Antioco III era morto nella stessa regione, tentando di saccheggiare il tempio di Belo, si ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] 73 (1999), pp. 107-143; I. Ramelli, Abgar Ukkamâ e Abgar ilGrande alla luce di recenti apporti storiografici, in Aevum 78 (2004), pp. 103 Life of Singleness in the Syrian Orient. From Ignatius of Antioch to Chalcedon 451 A.D., Oxford 1993.
66 Così ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] francesi hanno messo in evidenza ilgrande centro religioso di Amrit (Marathos), che conobbe il suo apogeo durante il periodo persiano e fu abbandonato caso la fondazione di Sulcis sull'Isola di Sant'Antioco, intorno alla metà dell'VIII sec. a.C., ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...