Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] da Diodoto Trifone durante le lotte per il trono con Demetrio II ed Antioco VII Sidete nel 145-138 a. C splendida e venne abbellita di monumenti da Erode ilGrande e da Erode Agrippa: le fonti ne ricordano il teatro, l'anfiteatro, i portici (Ioseph., ...
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ARSAMEIA SUL NINFEO (Άρσάμεια πρὸς Νυμφαίῳ ποταμῳ. V. S Ι970, p. 82, s.v. Arsameia)
M. Spanu
Città della Commagene presso il fiume Nymphaios (od. Kâhtaçay). In base alla configurazione della città, definita [...] (da collegare a funzioni cultuali), mentre al di sopra di essa è stato ricollocato nella posizione originaria ilgrande rilievo di dexìosis con Antioco I e Eracle.
La via si concludeva con una scalinata monumentale che portava alla parte occidentale ...
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EUMENE II (Εὐμένης, Eumĕnes)
L. Laurenzi
Re di Pergamo (197-159 a. C.) successore di Attalo I. Sotto il suo regno, dopo le vittorie su Filippo V di Macedonia e Antioco III di Siria, la città di Pergamo [...] sia stato semplice committente, ma anche vero e proprio direttore dei lavori. È probabile che proprio durante il suo regno sia stato edificato ilgrande altare di Zeus.
Polibio (xxxii, 8) lo descrive come persona delicata e spesso malaticcia, e ciò ...
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Subhagasena
Sovrano indiano affermatosi nella regione dell’od. Kabul verso la fine del 3° sec. a.C. Secondo gli storici classici, che lo chiamano Sophagasenas, venne attaccato e sconfitto da Antioco [...] III ilGrande di Siria e fu obbligato al pagamento di un cospicuo tributo in monete ed elefanti da guerra. ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] ), i luoghi comuni utili all'oratore. C. è il solo dei grandi oratori antichi che abbia esposto nei particolari la propria teoria delle fonti greche di Cicerone (Panezio, Posidonio, Filodemo, Antioco di Ascalona, ecc.), è la grandezza della sua opera: ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] nella 2a guerra macedonica e in quella contro Antioco III, ottenendo come ricompensa il dominio di gran parte della Caria e della fra loro; l’agorà è forse da ubicarsi a O del grande porto, in un’area servita da una via colonnata proveniente da S ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] filologia e nell'antiquaria egli raggiunse il massimo livello nel mondo romano, e di Elio Stilone e del filosofo Antioco di Ascalona, ricoprì varie cariche e 6 libri, non integri, su 25) della grande opera De lingua latina; restano inoltre un migliaio ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] grande novità di E. è la sostituzione dell'esametro eroico, il verso dell'epica greca, al saturnio: con ciò egli pose il libri 10-12 la guerra macedonica; nei libri 13-16 la guerra con Antioco e fino alla guerra istrica (178 a. C.). Dei libri 17 ...
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Figlio (m. 116 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, detto anche Fiscóne (Φύσκων "pancione") per la sua obesità. Durante l'invasione di Antioco IV e la prigionia del fratello Filometore, fu [...] aiuto romano (155), fece un testamento in cui lasciava a Roma il suo regno se fosse morto senza eredi. Morto Tolomeo VI Filometore Cacciato (131) da Alessandria da Cleopatra II, vi tornò (127). Favorì gli indigeni, e (118) emanò una grande amnistia. ...
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Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non [...] e coraggiosa sposa e sorella Arsinoe III. Contro Antioco III di Siria riportò una grande vittoria a Rafia (217); ma l'avere immesso nella Tebaide con la dominazione di due re Nubiani, e che continuò (206-185 a. C. circa) sotto il regno del successore. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...