Figlio (m. 88 a. C.) di Antioco VIII Gripo; riuscì con l'aiuto dell'Egitto a cacciare dal trono Antioco X nel 95 a. C. Divise il regno col fratello Filippo I di Siria, ma al ritorno da una spedizione in [...] Giudea (88) lo assalì: fu però sconfitto dalle forze del fratello e dei suoi collegati, tra i quali Mitridate II re dei Parti, di cui morì prigioniero. ...
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Figlio (2º sec. a. C.) di un mercante, con l'appoggio del re d'Egitto Tolomeo VIII s'impadronì nel 128 a. C. della Siria e sconfisse nel 125 a Damasco il re Demetrio II; ma dopo due anni, abbandonato da [...] Tolomeo, fu sconfitto e ucciso da Antioco Gripo (circa 123). ...
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Figlio (m. 159 a. C.) di Attalo I, salì al trono nel 197 a. C. Fu costantemente alleato dei Romani e nella guerra contro Nabide (195) e in quella contro Antioco di Siria (191-189), sia pure con gravi sacrifici [...] del proprio regno (Seleuco, figlio di Antioco, sottopose a un duro assedio nel 190 la città di Pergamo), ma nella pace del 188 ebbe notevoli compensi territoriali. Nel 186-185 E. combatté contro Prusia di Bitinia, indi contro i Galati. Nel 183-179 ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] contro A., accusandolo di aver segrete intelligenze col re di Siria Antioco (196 o 195).
A., per non esporre la patria De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916, pp. 322, 405-431; ii, pp. 10-474; IV, pp. 114 segg., 143 segg., 205 segg.; E. ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] C. fu inviato in varie città greche per metterle in guardia contro Antioco, e fra le altre ad Atene, ove fu ammirata la sua tecnici e i criterî economici di un agricoltore romano del sec. II a. C.
Il contenuto del libro è complesso, e non si ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] suo zelo verso i Romani con cui si era alleato contro Antioco e di conquistarsi l'amicizia di quello che era allora l' le storie generali di Roma v.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, pp. 452 segg., 577 segg.; IV, i, ivi 1923, ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] e Spartani; una lettera di un console romano Lucio a un Tolomeo d'Egitto; lettere di Demetrio I, Demetrio II, Alessandro Balas e Antioco Sidete a Gionata e a Simone; decreto per Simone.
Sull'autenticità di questi documenti è stato discusso moltissimo ...
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È il nome della dinastia dei principi che regnarono in Pergamo durante il periodo ellenistico. Fondatore di essa fu Filetero (v.), nato in Tios, piccola città della costa della Paflagonia, da un Attalo [...] fratello (159-138). A quest'ultimo successe Attalo III, figlio di Eumene II, che sposò Berenice e morì nel 133 a. C.
L'albero le vittorie riporiate dai Romani su Filippo V di Macedonia e su Antioco III di Siria, il regno di Pergamo fu da loro molto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] all'Italia altre località, e nell'estensione assegnata da Antioco al nome originario d'Italia non è lec. to Niccolò V e le potenze d'Italia (1447-51), in Riv. di scienze stor., II-III (1905-06); id., Lega tra il duca di Milano, i Fiorentini e Carlo ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] presto riconosciuto. Che se scarso di risonanza era stato il moto a favore di Federico d'Antiochia, bastardo di Federico II, impressionanti proporzioni assunse invece l'incendio suscitato dalla fatale impresa di Corradino, incendio che il vincitore ...
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