ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] Joshua Roll, in Gaz. des B. Arts, 1949, p. 161 s.; K. Weitzmann, Illustrations of Euripides a. Homer in the Mosaics of Antioch. Antioch-on-the-Orontes, III, Princteon 1941, p. 233 ss.; H. Buchthal, in Journal of the Walters Art Gallery, V, 1942, p ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] Siria sono particolarmente interessanti sotto i riguardi architettonici e per interesse storico le rovine di Qalat Semān, nei dintorni di Antiochia. Il c. sorse intorno alla colonna in cima alla quale era vissuto, sin dal 422, lo stilita Simeone, da ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] del monumento; più tardi vennero esposti isolatamente i quattro pilastri decorati (attualmente visibili nella sala dei mosaici di Antiochia) e altrove − e solo in parte − i capitelli e alcuni frammenti della trabeazione inferiore. Le figure ad ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] Vienna. Un caso tipico per l'estensione di una ben nota personalità divina a personaggi affini può vedersi in un mosaico di Antiochia in cui un centauro marino porta apposto il nome di Palemon.
La scarsità di immagini del dio è tanto più singolare in ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] successivi, è una costante nei palazzi tardoantichi, come attestano gli esempi di Milano, Treviri, Costantinopoli e Antiochia, ma anche l'integrazione del sacro nella residenza caratterizza sin dall'inizio le residenze imperiali. Un tratto ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] d'Egitto ricevevano bolle di peso equivalente a quattro solidi aurei bizantini; il re d'Armenia e i patriarchi di Antiochia, Alessandria e Gerusalemme meritavano di ricevere una bolla del peso di tre solidi; ancora più in basso nella scala gerarchica ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] °-8°) e tra gli strati inferiori della società. Il termine tecnico già nell'Antichità era phylaktérion (da ϕυλάσσειν 'proteggere'). Severo di Antiochia (Hom. LXXIX; PO, XXIX, 1, p. 58) stigmatizza l'usanza di "portare appesi e fissati al collo o alle ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] Minore di epoca imperiale hanno la rappresentazione del D. personificato; monete di Hadrianoi e Attaia nella Misia, di Antiochia sul Menandro, di Eritre, Afrodisiade, Tripoli di Siria, Apamea e Sagalassos. In queste monete le rappresentazioni del D ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] continuava, anche se da parte dei Greci non si riuscì mai a raggiungere una simultaneità di sforzi; gli Etoli e Antioco III di Siria si fecero promotori della resistenza: i primi dovettero rassegnarsi alla pace dopo aver perduto la piazzaforte più ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] curò il fascicolo Augusta Bagiennorum et Pollentia.
Delle varie edizioni delle Res gestae di Augusto aggiornate con i frammenti di Antiochia di Pisidia e di Apollonia si ricorda l'ottima commentata da J. Gagé (Parigi 1935) e quelle di C. Barini ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...