ASHMOLEAN MUSEUM
U. D. Harden
Le collezioni archeologiche dell'Università di Oxford, riunite sin dal 1894 nell'attuale A. M. (costruito tra il 1841 e il 1894 su disegno del Cockerell, e ampliato poi [...] ); ed alcuni reperti degli scavi di Kish, Gemdet Naṣr nella Mesopotamia meridionale, al-Mina, Sueida e Tell Ac̣ana presso Antiochia, Tell Brak e Deve Hüyük in Siria. La collezione minoico-cretese, che fuori della Grecia non ha rivali, è in massima ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] ortodosso di G. conta oggi circa 100.000 fedeli.
I cattolici di rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che dal 1838 porta il titolo di patriarca di G. ed è qui rappresentato da un vicario.
Il patriarcato latino di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] sono state troppo limitate per produrre dati a sostegno dell'ipotesi che si tratti di Veh Antiokh-i Xusro, la "bella Antiochia di Khusraw", dove furono stanziati i prigionieri che il sovrano portò dalla sua campagna di Siria. Tell Dheheb è invece il ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] essere quelli di Theoros di Samo, citati dalle fonti letterarie (v. theoros) o i tardi dipinti (IV o V sec.) ad Antiochia e Gaza; ricordati da alcune fonti: ad essi possono ricollegarsi, a Pompei, gli affreschi dal tempio di Apollo, quelli nella Casa ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] di attribuire distinte fisionomie stilistiche alle botteghe operanti nei maggiori centri di produzione: come Alessandria, Antiochia, Costantinopoli, R., Salonicco e altri (Baratte, 1992; 1997a).Tuttavia, benché con estrema cautela, una serie ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] sono difficilmente assegnabili a un preciso centro di produzione artistica (Roma, Milano, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia). Esse recano prevalentemente rilievi intagliati con raffigurazioni tratte dalla mitologia pagana, che si sono mantenute ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] da un rilievo, ora al museo del Palatino, da un'ara ottagonale da Fakiyeh (Fīkī, Antilibano) e da un' ara da Antiochia al Louvre. La figura della dea paredra si ricostruisce come seduta su un trono fiancheggiato da sfingi (influenza fenicia o egizia ...
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SOZON (Σώζων)
C. Saletti
Divinità dell'Asia Minore, il cui culto, originario della Pisidia, dove il dio è eponirno della città di Sozopolis, è diffuso, a partire dall'età ellenistica, in tutta la regione. [...] : Catalogue of the Greek Goins in the British Museum, Lycia, Pamphylia, Pisidia, Londra 1897, p. 232, 1, tav. 73, 2. Dalla Caria: Antiochia al Meandro: B. V. Head, Cat. Coins Br. Mus., Caria) Londra 1897, p. 16, n. 14, tav. 3, 7; Afrodisia: id., ibid ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] l'antica via recta divenne Sūq al-ṭawīl e processi analoghi si verificarono in altre città, come Tiro, Sidone, Palmira, Antiochia e Laodicea. Tratto specifico degli insediamenti islamici era il reimpiego di vie colonnate o di portici, nei quali i ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] e la piuma.
Il culto di I. Panthea, generato dalla tendenza sincretistica nell'ambiente ellenistico, non pare fosse antico. In Antiochia sorse un santuario a questa divinità, forse sotto Seleuco Callinico, ma non se ne conosce la statua di culto. In ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...