PROBO (M. Aurelius Probus)
F. Panvini Rosati
1°. - Imperatore romano. Nacque a Sirmium in Pannonia il 19 agosto 232; aveva il comando militare delle province d'Oriente allorché nel 276 fu proclamato [...] tagliata corta che incornicia tutto il volto, capelli corti, mento piccolo, nuca arrotondata. Le prime emissioni coniate ad Antiochia si distaccano subito da quelle precedenti di Tacito e Floriano; in altre zecche invece, come in quella di Siscia ...
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Pergamo (gr. Πέργαμον) di Misia Antica città della Misia (od. Bergama, nella Turchia Asiatica). Acquisì importanza dal 282 a.C. quando Filetero, custode dei tesori di Lisimaco conservati in P., ribellatosi [...] un elevato grado di sviluppo. Soprattutto P. fu uno dei grandi centri della cultura ellenistica, al pari di Alessandria e Antiochia. Fulcro dell’attività culturale fu la biblioteca, cui sono legati i nomi di Antigono di Caristo e in particolare di ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] 312 = AE 2003, 1685 (dopo 317); cfr. P. Porena, Le origini della prefettura del pretorio, cit., pp. 291-337. Ad Antiochia di Pisidia il governatore Valerius Diogenes pone una dedica latina a Costantino: AE 1999, 1616 (dopo 312); cfr. anche AE 1999 ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] Magno, che iniziò a ricostruirla, ma perse quasi tutta la sua importanza sotto i Seleucidi, benché Antioco IV la fondasse di nuovo, probabilmente col nome di Antiochia; la rovina fu completa dopo che fu presa e arsa dal satrapo parto Evemero (126-125 ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] vicine che nel frattempo si vanno organizzando: la repubblica romana e il regno partico. Ancora alla fine del III secolo Antioco III di Siria cerca di riunificare l’impero di Alessandro, ma già al principio del II secolo l’Ellenismo ha perduto ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] questa tradizione. L'ordine corinzio delle colonne del peristilio e del thàlamos S non ha senza dubbio altra origine, ma è Antiochia che ne condivide la diffusione in Siria; lo stesso si potrebbe dire di alcuni motivi decorativi, quali il tralcio di ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] antico, sin nel VII sec., mentre altri testimoniano dei rapporti con l'arte dell'Irān. V. anche antiochia, aspare, missorium, teodosio.
Pittura. - Le tendenze stilistiche che abbiamo riscontrato nella scultura - verso l'abolizione del rilievo ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] al centro del Foro circolare che da lui prese nome, in Costantinopoli, forse ispirandosi a quella eretta al centro di Antiochia dal mago Debborios; il comes Marcellino (IV sec.) ricorda la colonna di p. di Eudossia, recante sulla sommità una statua ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] del tesoro dell'Esquilino, la cassetta di Milano, ecc., sia per oggetti di culto, come la pisside di Grado o il calice di Antiochia, sia per oggetti vari, come i molti missoria (v.), di cui i più celebri sono quelli di Teodosio e quello, recentemente ...
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SAKÇAGÖZÜ
P. Matthiae
Località della Turchia. Nella pianura dominata a S dal moderno villaggio di questo nome, oggi meglio noto nella regione come Keferdiz, nell'Anatolia sud-orientale, numerose formazioni [...] .
La posizione della pianura di S. è assai importante perché è necessario attraversarla per raggiungere, dal plateau, Antiochia e la pianura dell'Oronte, Aleppo attraverso Islahiye ovvero la valle dell'Eufrate attraverso Gaziantep. Tale importanza ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...