NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] si schierassero dalla parte di Cornelio, tranne qualche eccezione, di cui la più importante fu rappresentata da Fabio, vescovo di Antiochia, che preferì la linea rigorista di N., così come in Occidente Marciano di Arelate (Arles). Rinforzata la sua ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] quelle di Ludovico, duca di Baviera, e Federico, duca d'Austria e Stiria.
Durante l'esilio del M., la moglie Filippa d'Antiochia rimase in ostaggio in Capitanata, con i figli e i servitori, e nel 1269 percepiva una sovvenzione di 3 onze al mese, con ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] alla fine di settembre 1236: a questo sarebbe dovuto succedere come luogotenente gradito a tutte le parti il principe Boemondo V di Antiochia.
Dato che Federico II si rifiutò di rispondere a questo piano di pace, il F. rimase in carica a Tiro, mentre ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] omonimo galileo che nel corso dei suoi viaggi pervenne ad Atina, e lì si incontrò con s. Pietro anch’egli in cammino da Antiochia a Roma.
Agli stessi anni dell’esilio atinate (tra il 1129 e il 1130) risale la Vita sancti Placidi, prima composta come ...
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TOMMASO II D'AQUINO
EErrico Cuozzo
Figlio di Adenolfo, giustiziere regio, ambasciatore dell'imperatore in Ungheria, e di Maltruda, figlia di Goffredo Russo. Nel 1225 i genitori erano ancora fidanzati. [...] poco avuti. Nell'occasione ottiene anche nuovi feudi in cambio della contea di Loreto, che il papa ha concesso a Federico d'Antiochia (v.). Il 18 ottobre Manfredi rompe in modo irreparabile i suoi rapporti con il papa. T. lo accoglie in Acerra, e lo ...
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Pisa
Antonio Menniti Ippolito
Antico splendore di una repubblica marinara
Pisa oggi non è più sul mare, ma per lungo tempo è stata un’importante città portuale e centro di traffici. Fu capitale di un [...] ’Africa settentrionale (Tunisi, Alessandria), ma anche sulla costa orientale del bacino (Giaffa, Tiro, Acri, Laodicea, Antiochia, Costantinopoli) o in Adriatico (Ragusa, Zara). Gli insediamenti di mercanti pisani erano garantiti da trattati stipulati ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] antinflazionistica però fallì completamente. D. abbellì di edifici Treviri, Milano, Nicomedia, Roma (dove rimangono le grandiose terme), Antiochia, Cartagine, Sirmio, Tessalonica, Salona (a 5 km dalla quale era il grande palazzo che è all'origine di ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] della prima facevano parte i cavalieri tedeschi al comando del maresciallo Kroff di Flüglingen e i toscani sotto Corrado d'Antiochia e Galvano Lancia, della seconda i trecento cavalieri spagnoli, forse già armati di corazze con piastre; la terza era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] ’opera del filosofo cristiano Nemesio (4°-5° sec.), vescovo di Emesa in Siria. Nel 1127 Stefano da Pisa, tesoriere di Antiochia, ritradusse dall’arabo, con il titolo di Liber regni, il Kitāb kāmilal-ṣinā‛a al-ṭibbiyya (Libro completo dell’arte medica ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] noto in Occidente come Moamin (v.), già tradotto dall'arabo al latino da Federico II con la collaborazione di Teodoro di Antiochia. A tale proposito si deve ad Anna Laura Trombetti Budriesi (De arte venandi, 2000, p. LXXX) l'ipotesi che la redazione ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...