Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] , Firenze 2006, pp. 104 segg.
18 Lib., Or. 59,171.
19 Lib., Or. 62,27-28. Cfr. R. Cribiore, The School of Libanius in Late Antique Antioch, Princeton-Oxford 2007, pp. 95 segg.
20 Cod. Theod. X 26,2, 364 d.C.
21 h.A. Sev. Al. XLV,2. Cfr. B. Salway ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] e i loro oggetti figurativi23. In effetti, Michele il Siro24 evoca l’arresto di cinque preti, uno di Atene, due di Antiochia e due di Eliopoli (Baalbek). Fino alla fine del suo esercizio del potere, Giustiniano non intende lasciare alcuno spazio ai ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] del primato papale e, dall'altro, l'aiuto prestato dalla S. Sede per la restaurazione del patriarcato latino di Antiochia. Il secondo problema, legato al primo, concerneva la provincia ecclesiastica di Tiro, costituita da qualche anno, contesa tra il ...
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Figlio (1071-1126 o 1127) di Guglielmo VIII e di Ildegarda di Borgogna, successe al padre a poco più di quindici anni (1086). Dieci anni dopo, profittando dell'assenza di Raimondo conte di Tolosa, partito [...] (1100). Partì allora con un suo esercito per la Terra Santa, ma perse tutti i suoi uomini e dovette rifugiarsi ad Antiochia. Tornato dopo varie vicende in patria, nel 1114 s'impadronì ancora una volta della contea di Tolosa, che conservò fino al ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] in Egitto, Giustiniano mandò P. in Palestina, munito di lettere imperiali, per pronunciarne la deposizione, di concerto con Efrem di Antiochia e Pietro di Gerusalemme, e ordinare il suo successore Zoilo. A detta di Liberato, allora P. fu causa della ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] volersi informare presso le Chiese orientali: a tal fine pregavano B. di scrivere egli stesso ai vescovi delle Chiese di Antiochia, Alessandria e Costantinopoli o anche di altre sedi per chiedere loro di mandare in Africa i canoni stabiliti a Nicea ...
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Città del Turkmenistan (fino al 1937 Merv; 123.000 ab. ca.); capoluogo dell’omonima provincia (86.400 km2 con 1.291.800 ab. nel 2002), ai confini con l’Afghanistan. È situata in un’oasi, a SE del Karakumy, [...] Battriana, Alessandro Magno (forse nel 328 a.C.) vi fondò la città di Alexandria Margiana, che Antioco I ricostruì (primi 3° sec. a.C.) con il nome di Antiochia Margiana. Dopo la conquista araba (650-51), M. divenne la sede del governo del Khorasan ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche e prestigiose sedi episcopali (le altre erano Antiochia, Alessandria e Cartagine); inoltre, a motivo della fondazione apostolica e del ruolo civile della città, capitale dell’Impero, la sede ...
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(arabo Lādhaqiyya o Lādhiqiyya) Città della Siria occidentale (468.700 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonimo distretto, situata sulla costa del Mediterraneo. È centro di una regione agricola ben coltivata [...] ignoto il nome, come porto di Apamea. Ebbe grande floridezza dal 2° sec. a.C. in poi, e con Apamea, Seleucia e Antiochia formò una tetrapoli. Divenne autonoma nel 96 a.C., durante le ultime lotte dei Seleucidi; poi Pompeo la unì alla provincia romana ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] paragrafo del VII canto.
Il suo corpo fu recuperato dai crociati e seppellito con grandi onori nella chiesa di S. Pietro di Antiochia.
Si ha notizia di una sua figlia a nome Rocca, sposata a Guglielmo di Créon.
Fonti e Bibl.: R. Pìrro-A. Mongitore ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...