Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ) di s. Atanasio e s. Epifanio, fu accolta, con le «quattro lettere minori» (II Pietro, II e III Giovanni, Giuda) ad Antiochia soltanto verso la metà del sec. 5° e nella versione siriaca nel 508 (respinte però dai nestoriani). Il canone completo, già ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] questa villa provengono la testa colossale di Giulia Domna della Rotonda Vaticana (n. 554) e le celebri sculture della Tyche di Antiochia e del Ganimede rapito dall'aquila del Museo Chiaramonti.
Bibl.: Th. Ashby, in Pap. Brit. Sch. Rome, IV, 1907, p ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] architettonici dell'ellenismo asiatico comune a gran parte delle città orientali dell'Impero e che dovette avere ad Antiochia il centro diffusore.
Ma anche nel motivo di adozione di tali architetture, genericamente asiatiche, il confronto con il ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] 1587, e i dipinti per gli apparati delle nozze di Ferdinando I e Cristina di Lorena (1589), tra cui la Battaglia di Antiochia raffigurata in incisione nella Descrizione di Raffaello Gualterotti (1589, p. 88) e nota anche grazie a una serie di disegni ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] dell'entrata con passaggi a gomito, adottata nelle porte della cinta di Aleppo, ricostruita in epoca ayyubide (porte di Antiochia, della Vittoria e di Qinnasrīn), raggiunse così il suo massimo sviluppo.Al Cairo, una seconda fortezza ayyubide fu ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] s. influenzate dall'architettura locale. Le fonti ricordano, fra le molte altre, le s. di Babilonia, di Orléans e di Antiochia. Fra i ritrovamenti archeologici si possono citare numerosi e precoci esempi in Grecia e in Asia Minore: per es. la s ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] Aquisgrana, Cappella Palatina, sec. 12°), turiboli (Treviri, Domschatz, 1100 ca.), reliquiari (Aquisgrana, Domschatzkammer, provenienti da Antiochia, secc. 10°-11°), oltre all'importante testimonianza del dossale di Lisbjerg, del 1140 ca. (Copenaghen ...
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ANTELAMI, Magistri.
F. Gandolfo
Con questa dizione vennero identificati a Genova gli appartenenti a una corporazione medievale delle arti murarie della quale, peraltro, non si sono conservate notizie [...] di Pré. Una reminiscenza tarda del tipo si coglie ancora, in ambito provinciale, nella chiesa di S. Margherita d'Antiochia a Vernazza, costruita a partire dal 1318. La chiesa di S. Tommaso non presentava elementi plastici di rilievo, visto che ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] sale quadrate o piuttosto larghe, talvolta con vasca isolata, spesso incassata in una piccola abside. Si ricordano gli esempi di Antiochia, di Dar Qita, Takle, Ksegbeh, Qasr Iblisu, Fidreh, ecc. Forse a modelli siriaci si deve la piccola abside del b ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] t. si perde; ma esso sembra riapparire in età tarda e specialmente protobizantina. Il mosaico con la Fenice, da Dafni di Antiochia (inizi del V sec. d. C.) e i mosaici laterali al grande pavimento giustinianeo di Sabratha (v. mosaico, fig. 329) sono ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...