ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] , uno schema iconografico, con la divinità fluviale che esce dalla base rocciosa su cui è assisa la dea della città. La Tyche di Antiochia e l'O. sono effigiati però già sulle monete di Tigrane I d'Armenia (97-56 a. C.); l'Imhoof-Blumer parla dell ...
Leggi Tutto
LAODICEA al mare (Λαοδίκεια ἡ ἐπὶ, πρὸς ϑαλάσσῃ; Λαοδικεῖς οἱ παράλιοι; Laodicea)
A. Giuliano
Città della Siria settentrionale, fondata da Seleuco I in onore della madre (Strab., xvi, 750). La storia [...] più antica di L. al Mare è poco conosciuta. Alla fine del II sec. formava una tetrapoli che batteva moneta comune con Antiochia, Seleucia ed Apamea. Con Pompeo fece parte della provincia romana di Siria; ebbe a subire gravi distruzioni alla morte di ...
Leggi Tutto
Vedi ANTIOCO I Sotere di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO I Sotere di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Σωτήρ)
L. Laurenzi
Figlio (325-261 a. C.) di Seleuco I, coreggente dal 294, governò dapprima le satrapie oltre [...] l'Eufrate; poi, dopo la morte del padre (280), rimase solo re di Siria. Ne esistevano immagini ad Antiochia (Malalas, in Corpus Script. Hist. Byz., p. 276), a Mileto (Dittenberger, O.G.I., 213) e a Ilio (ibid., 219). Il profilo nelle monete presenta ...
Leggi Tutto
BONN 1614, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile tardo-classico. Così denominato dal cratere a campana 1614 del museo di Bonn. Il suo stile sciatto, [...] indice di un artigianato in decadenza, è stato riconosciuto dal Beazley in quattro crateri a campana (frammenti di al-Mina, ora ad Antiochia; Bonn 1614; Atene 12238 = n. 1143; Atene 12239 = n. 1144) databili fra la fine del V e gli inizi del IV sec. ...
Leggi Tutto
KTISIS (Κτίσις)
G. Becatti
Personificazione della Fondazione (da κτίζω) sia di un edificio, sia di una proprietà, che viene forse a confondersi talvolta con Ktesis (v.), da interpretare come personificazione [...] un medaglione circolare al centro del mosaico geometrico; la testa è diademata e ai lati è la iscrizione ΚΤΙCIC.
3 - Antiochia, Casa della Dea Marina (House of the sea Goddess) databile intorno al 475 d. C., in uno dei medaglioni che contenevano ...
Leggi Tutto
MASSIMINO DAZA (Galerius Valerius Maximinus)
E. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di una sorella di Galerio.
Non si conosce l'anno della sua nascita, ma, secondo le fonti (Lact., De mort. pers., [...] , quando il 1° maggio 305 fu nominato Cesare. Ebbe da principio il governo della Siria e dell'Egitto con le zecche di Antiochia e di Alessandria. Nel 309 fu nominato Augusto da Galerio; alla morte di quest'ultimo, nel maggio 311, ottenne da Licinio ...
Leggi Tutto
Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] Ćurčić, Late Antique Palaces, cit., p. 71 confronta il milion di Costantinopoli con il tetrapylon degli Elefanti nella città di Antiochia sull’Oronte in epoca tetrarchica.
52 Si veda C. Barsanti nella presente opera.
53 M.M. Mango, The Porticoed, cit ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] veste, che deve avere origini simili a quelle del pastore, dato che è accompagnato dagli stessi attributi agricoli. Su un mosaico d'Antiochia, del II sec. (D. Levi, n. 2; Stern, n. 15) si vede invece un soldato che compie i riti del Natalis Martis ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] larghezza che oscilla da un minimo di circa 20 m (22,8 m a Bostra) ad un massimo di 30 m (37,5 m ad Antiochia), anche se più frequentemente si riscontra la larghezza di 25 m (ad es., a Damasco e a Palmira). Il problema dell'inserimento di queste ...
Leggi Tutto
ANTIOCHOS (᾿Αντίοχος, Antiñchus)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco di età imprecisata (probabilmente del tardo ellenismo), autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxvi, 33), di due statue di Oceano e Zeus [...] Antiochus dall'Urlichs. Può darsi, ma non è dimostrabile, che l'A. in questione possa identificarsi con l'A. d'Antiochia (v.) figlio di Demetrios. Non sembra probabile un collegamento con il supposto A. copista della statua di Atena Parthènos della ...
Leggi Tutto
antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...