KTESIS (Κτήσις)
G. Becatti
Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.
Nella [...] Ktisis compare in un pannello contrapposto a quello di Kosmesis, e per la frequente raffigurazione di Ktisis in mosaici di Antiochia. Si è pensato che il concetto di Fondazione potesse fondersi con quello di Possesso, in quanto costituzione di una ...
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PRONOIA (Πρόνοια)
A. Bisi
Epiteto di Atena, alla quale era dedicato un tempio, secondo quanto è tramandato dalla tarda tradizione scoliastica, ἐν τῶ ἀκρῷ τῆς ᾿Αττικῆς, cioè al Capo Sunio o, più verosimilmente, [...] Sempre in alcune serie monetali alessandrine oltre che su alcuni esemplari, pure risalenti ad età imperiale romana, di Antiochia e di Cesarea di Cappadocia compare, associata a raffigurazioni varie, l'iscrizione ΠΡΟΝΟΙΑ ΘΕΩΝ.
Bibl.: Höfer, in Roscher ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
E. Paribeni
È la personificazione dell'invidia e del rancore. Ha caratteri vagamente demoniaci e in tempi più tardi viene onorato per scongiurare [...] e divengano fatti oggettivi. A questa figurazione sono state avvicinate quelle concernenti il malocchio come in un mosaico di Antiochia e in un rilievo di Viminacium in cui un grande occhio appare attorniato e dilaniato da belve minacciose.
Bibl ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] vasi preziosi lavorati a sbalzo e a cesello (Liv., xxxii, 16, 17; xxxiv, 52, 4-5). Quattro anni dopo, la guerra contro Antioco III culminata con la presa di Magnesia al Sipilo, che segnò la conquista dell'Asia Minore ellenizzata fiorente d'arte e di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] e poi anche per le b. urbane, sempre di carattere martiriale: per es. il martyrium cruciforme di S. Babila, a Kaussié presso Antiochia, l'ottagono libero di Mi῾rāye, l'ottagono inscritto in un quadrato di S. Giorgio di Esra῾, la b. a croce inscritta ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] 1943).
A una tradizione del tutto diversa appartiene la Genesi di Vienna (Bibl. Naz., cod. theol., gr. 31), localizzata ad Antiochia e datata circa il VI secolo.
Constava di 96 fogli e conteneva 152 miniature, molte delle quali riunivano più episodî ...
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DUMBARTON OAKS
G. M. A. Richter
Il museo di Dumbarton Oaks, Washington, D. C., ebbe inizio come collezione privata dei coniugi Robert Woods Bliss e fu trasferito in proprietà all'Università di Harvard [...] des bronzes, ii, n. 2765), probabilmente tutte e due di derivazione alessandrina; e sette mosaici provenienti dagli scavi di Antiochia, databili dal II al VI sec. d. C.
Bibl.: L'Istituto pubblica volumi intitolati Dumbarton Oaks Papers e Dumbarton ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] ellenismo).
Le scarse conoscenze dell'architettura seleucide ci fanno rimpiangere di non poter conoscere lo schema del p. di Antiochia, nell'isola sull'Oronte, e non possono essere, almeno sino ad oggi, in alcun modo supplite. L'interessante edificio ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] , Stehende weibl. Gewandstatuen, Monaco 1931 tav. 10-11; R. Lullies, in Arch. Anz., 1957, p. 395-6, fig. 17. T. di Antiochia e sue derivazioni: T. Dohrn, Die T. von A., Berlino 1960; K. Parlasca, in Jahrb. d. Röm.-Germ. Zentralmus. Mainz, viii, 1961 ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] della Trachea, concessa dapprima da M. Antonio a Amyntas di Galazia, poi ad Archelao di Cappadocia, e infine, da Caligola, ad Antioco IV di Commagene. La capitale di questo regno fu Elaeusa, alla foce del Lamus, detta dai dinasti Sebaste in onore di ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...