GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] i maroniti, dove fu inviato da Leone X.
Nel maggio 1514 Pietro Simeone di Hadath, eletto dal 1494 patriarca maronita di Antiochia, aveva fatto giungere a Roma la richiesta della conferma della sua elezione e l'invio del pallio. Leone X aveva risposto ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] al centro del Foro circolare che da lui prese nome, in Costantinopoli, forse ispirandosi a quella eretta al centro di Antiochia dal mago Debborios; il comes Marcellino (IV sec.) ricorda la colonna di p. di Eudossia, recante sulla sommità una statua ...
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TANCREDI
Vito Loré
– Conte di Brindisi, figlio di Goffredo, conte normanno di Conversano, e di Sichelgaita. Di Tancredi non conosciamo la data di nascita, che possiamo comunque collocare non più tardi [...] familiare: organizzò una spedizione presso il fiume Bradano, in Basilicata, insieme con Costanza, vedova di Boemondo di Antiochia e reggente per il figlio Boemondo II, con Goffredo Brittone e con Unfredo di Gravina. Obiettivo erano probabilmente ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] del tesoro dell'Esquilino, la cassetta di Milano, ecc., sia per oggetti di culto, come la pisside di Grado o il calice di Antiochia, sia per oggetti vari, come i molti missoria (v.), di cui i più celebri sono quelli di Teodosio e quello, recentemente ...
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BRUNELLI, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nato a Montalcino presso Siena nell'agosto del 1549, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, pronunziando i voti il 2 apr. 1565. Cultore appassionato delle lingue [...] et Clementis carmina selecta, Romae 1599. Preparò inoltre per l'edizione, emendandolo, il testo dell'omelia di Timoteo d'Antiochia In crucem et in transfigurationem Domini nostri Iesu Christi (in I. Gretser, Opera, Ratisbonae 1734, pp. 307-13).
Delle ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] , il diadema. Fu il primo imperatore chiamato a intervenire in una questione ecclesiastica e contro l'eretico vescovo di Antiochia, Paolo di Samosata, dichiarò legittimo il vescovo riconosciuto dai vescovi d'Italia e di Roma. Al cristianesimo non fu ...
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GREGORIO X papa
Eugenio Dupré Theseider
Il conclave che seguì alla morte di Clemente IV durava ormai da tre anni in Viterbo, arenato nella lotta fra partito francese e italiano, quando il popolo viterbese [...] tenne a Lione, con l'intervento di 15 cardinali, un re (Giacomo I d'Aragona), i patriarchi latini di Costantinopoli e Antiochia, 1600 prelati tra cui 500 vescovi. G. non conseguì tutti gli scopi che si proponeva; ottenne tuttavia aiuti pecuniarî per ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] ; presso i Greci d'Oriente, il 2 settembre: presso di questi, essa ricevé pure il nome di era di Antiochia (da non confondersi con l'era cesarea di Antiochia). A lato dell'era d'Azio vi fu anche un'era di Augusto, che fu istituita per celebrare il ...
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OMILIA e OMILETICA (gr. όμιλία "discorso familiare, lezione")
Nicola Turchi
OMILETICA L'omilia è l'esposizione e il commento di passi della Sacra Scrittura e in modo particolare del Vangelo del giorno: [...] spettava innanzi tutto al vescovo che poteva tuttavia delegare un semplice sacerdote in sua vece, come fece Flaviano di Antiochia con il Crisostomo, e Valerio vescovo d'Ippona con S. Agostino. Anche di Origene, quantunque laico, abbiamo 196 omilie ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] ); qui si trova un fecondo campo d’incontro fra tradizioni greche e semite, in numerose città tra le quali Antiochia, Seleucia, Apamea, dove si sviluppano notevoli commerci. Nell’Adiabene, regione di confine tra l’Impero romano e quello persiano ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...