ROMANO III Argiro, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Discendeva per linea femminile da Romano Lecapeno. Fino all'età di sessant'anni visse lontano dalla politica, dedito a studî di filosofia e agli [...] in Asia e intraprese egli stesso una spedizione. La disfatta fu tremenda e a stento egli salvò la vita fuggendo ad Antiochia. La situazione fu ristabilita solo due anni dopo da Giorgio Maniace, che prese Edessa. La politica di alleggerimento fiscale ...
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GERARDO di Odone
Aniceto CHIAPPINI
Figlio di Andrea II di Chauvigny, nacque a Châteauroux (Castel Rodolfo) in Aquitania nel 1273. Fattosi francescano nel 1312, si addottorò all'università di Parigi, [...] del mondo, specie in Ungheria e nella Bosnia. Clemente VI con bolla del 27 novembre 1342 lo nominò patriarca d'Antiochia e vescovo di Catania. Ivi morì nel 1348.
Gerardo scrisse molte opere di argomento filosofico, teologico e biblico, elencate da ...
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Moglie di Teodosio II, imperatore d'Oriente, nata ad Atene circa il 402, morta a Gerusalemme nel 460. Figlia di un professore di filosofia pagano, Leonzio, alla morte del padre, chiese protezione a Pulcheria, [...] omerica, E. scrisse: un poemetto in onore di Teodosio, per celebrare una vittoria sui Persiani; le Lodi di Antiochia, discorso letto davanti al senato antiocheno nel suo primo viaggio a Gerusalemme; traduzioni dell'Ottateuco e delle profezie di ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] vicine che nel frattempo si vanno organizzando: la repubblica romana e il regno partico. Ancora alla fine del III secolo Antioco III di Siria cerca di riunificare l’impero di Alessandro, ma già al principio del II secolo l’Ellenismo ha perduto ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] della scomunica da parte di Innocenzo (13 aprile 1245); il fallimento del tentativo di mediazione esperito da Alberto, patriarca di Antiochia; la dichiarazione del papa di essere lui a deporre Federico, perché lui solo aveva il potere di farlo: sono ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] questa tradizione. L'ordine corinzio delle colonne del peristilio e del thàlamos S non ha senza dubbio altra origine, ma è Antiochia che ne condivide la diffusione in Siria; lo stesso si potrebbe dire di alcuni motivi decorativi, quali il tralcio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] Cirillo, approfittando del ritardo dei sostenitori di Nestorio, scomunica quest’ultimo. Ma al suo arrivo Giovanni I (patriarca di Antiochia dal 428 al 442), amico di Nestorio, scomunica a sua volta Cirillo. In questo convulsa situazione l’imperatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] dello Pseudo-Dionigi è documentata indirettamente tra il 518 e il 528 da alcune citazioni del vescovo Severo di Antiochia; direttamente, invece, nella già ricordata disputa di Costantinopoli del 533. Intorno al 530 sono inoltre redatte le note di ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] antico, sin nel VII sec., mentre altri testimoniano dei rapporti con l'arte dell'Irān. V. anche antiochia, aspare, missorium, teodosio.
Pittura. - Le tendenze stilistiche che abbiamo riscontrato nella scultura - verso l'abolizione del rilievo ...
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MICHIEL, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nella seconda metà dell’XI secolo presumibilmente a Venezia.
Fu forse figlio di Giovanni, comandante della flotta inviata in Terrasanta nel 1100, in tardivo appoggio [...] Croazia» assunto già dal Falier.
Nel frattempo, in Terrasanta, il 28 giugno 1119 l’esercito del Principato di Antiochia era stato sconfitto dai Musulmani. Il re di Gerusalemme Baldovino II e il patriarca gerosolimitano sollecitarono allora aiuti al ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...