Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] i grandi regni dei successori di Alessandro, l’orizzonte della polis è soppiantato dalle metropoli come Alessandria, Antiochia e, in misura minore, Pergamo. Presso le corti dei sovrani ellenistici sono condotti importanti studi scientifici in ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] 500: un nucleo sostanziale fu fornito da Ni᾽matallāh Aṣfar di Mardīn, ex patriarca della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia, esule a Roma, esperto astronomo e membro della commissione di riforma del calendario voluta da Gregorio XIII. Un secondo ...
Leggi Tutto
Vedi APAMEA di Siria dell'anno: 1958 - 1994
APAMEA di Siria (v. vol. I, p. 455)
J. Ch. Balty
La ripresa di scavi regolari nel sito, a partire dal 1965, da parte della missione archeologica belga, che [...] 300 X 150 piedi (ciascuno di cm 35,20 = m 105,60 x 52,80), analoga a quella degli impianti, esattamente contemporanei, di Antiochia e di Laodicea, concepiti con ogni probabilità da un medesimo architetto. Larga c.a 31 m in età ellenistica, la strada ...
Leggi Tutto
Vedi BIOS dell'anno: 1973 - 1994
BIOS (v. S 1970, p. 154)
L. Musso
Di B. è tramandata una sola descrizione letteraria, quella di Teodoro Prodromo, autore bizantino vissuto a Costantinopoli al tempo dei [...] , pp. 35-56, in part. pp. 44-48; Müller - Graupa, in RE, VII, A, 1939, c. 714, s.v. Tryphè, I; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, I, Princeton 1947, p. 206; J. Tondriau, La Tryphè, philosophie royale ptolémaïque, in REA, L, 1948, pp. 49-54; H. Heinen ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] di Monticelli.
Nel 1246 il B. era podestà di Mantova, ma la contemporanea nomina a signore di Firenze di Federico di Antiochia, figlio naturale di Federico II, ebbe come immediato effetto la sua destituzione. Il B. era guelfo di sicura fede, ma a ...
Leggi Tutto
(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] Magno, che iniziò a ricostruirla, ma perse quasi tutta la sua importanza sotto i Seleucidi, benché Antioco IV la fondasse di nuovo, probabilmente col nome di Antiochia; la rovina fu completa dopo che fu presa e arsa dal satrapo parto Evemero (126-125 ...
Leggi Tutto
Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] i cristiani usavano carmen Christo quasi deo dicere. E infatti frammenti di i. si trovano nell’epistolario di s. Ignazio d’Antiochia, e in numerosi apocrifi. Tra questi va ricordato in particolare quello di Leucio (Carino) negli Atti di Giovanni. Gli ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] i Vangeli di Marco e di Matteo. Eseguito nel 6° sec. probabilmente in un centro scrittorio siriaco o palestinese (forse Antiochia o Cesarea), fu portato in Italia meridionale intorno al 7° secolo. In maiuscola biblica su pergamena purpurea (da cui il ...
Leggi Tutto
Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] ai pellegrinaggi cristiani merita speciale menzione il viaggio del rabbino spagnolo Beniamino da Tudela a Gerusalemme, Baghdād e Antiochia, tra il 1159 e il 1173; i suoi pregevoli ricordi sono il primo contributo ebreo alla letteratura geografica ...
Leggi Tutto
Antica città del Ḥawrān (Auranitide; v.), già facente parte del regno dei Nabatei; il suo nome indigeno era Buṣrà (generalmente interpretato come "fortezza"), che vive ancora nella forma araba più recente. [...] col suo territorio ebbe quello di Palaestina tertia. Sede episcopale e poi metropolitana (dipendente dal patriarcato di Antiochia), ebbe grande importanza nella diffusione della civiltà e del cristianesimo nell'Arabia deserta; la tradizione musulmana ...
Leggi Tutto
antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...