FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] padre Guido era cavaliere e, dopo aver aderito alla fazione filoimperiale, nel 1249 aveva militato al seguito di Federico di Antiochia.
Resta totalmente nell'ombra il periodo precedente al trasferimento del F. in Francia, né conosciamo i motivi dell ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] identificarlo con G. il quale, oltre che con il Fibonacci, era sicuramente in contatto anche con il magister Teodoro d'Antiochia, figura di primo piano alla corte di Federico II. Queste circostanze avvalorerebbero l'ipotesi che G. sia stato anche l ...
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DUMBARTON OAKS
G. M. A. Richter
Il museo di Dumbarton Oaks, Washington, D. C., ebbe inizio come collezione privata dei coniugi Robert Woods Bliss e fu trasferito in proprietà all'Università di Harvard [...] des bronzes, ii, n. 2765), probabilmente tutte e due di derivazione alessandrina; e sette mosaici provenienti dagli scavi di Antiochia, databili dal II al VI sec. d. C.
Bibl.: L'Istituto pubblica volumi intitolati Dumbarton Oaks Papers e Dumbarton ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] E., dominata dalla polemica antignostica, è, al pari dell'esegesi scritturale, sotto l'influsso della scuola di Antiochia; particolarmente importanti, anche per l'influsso esercitato nelle contemporanee polemiche teologiche, la sua cristologia e la ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] gli ariani e, nonostante le manovre di Massimo, detto il Cinico, fu eletto vescovo in un concilio presieduto da Melezio d'Antiochia. Morto questo poco dopo, ed essendosi con l'elezione di Flaviano, contro il non meno ortodosso Paolino, prolungato lo ...
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PIETRO della Vigna (Petrus de Vinea, più esattamente Petrus de Vineis)
Raffaello Morghen
Famoso ministro di Federico II imperatore; nacque intorno al 1190 in Capua, d'oscura famiglia, se pure sembra [...] di Enrico III; plenipotenziario imperiale presso Innocenzo IV nel 1243 e nelle conferenze di Foggia del 1245, coi patriarchi di Antiochia e di Aquileia; autore della pace tra impero e i Veneziani dopo la solenne condanna pronunciata da Innocenzo IV ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] , fu personalmente stipulato un trattato di pace.
Negli anni dal 371 al 377 V. si recò in Asia Minore, quindi ad Antiochia. Il re Sapore II aveva invaso e occupato l'Armenia dove V. aveva inviato il duca Terenzio a restituirvi il pretendente di ...
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Famiglia bizantina, originaria di Adrianopoli, stabilitasi circa la metà del sec. VIII a Costantinopoli, acquistò grande potenza nei secoli XI e XII, gareggiando con quella dei Comneni per la conquista [...] dagli attacchi di Goffredo di Buglione (1097), dirigendo i negoziati di pace tra Alessio e Boemondo principe di Antiochia (1108), decidendo col suo intervento opportuno la sconfitta del sultano di Iconio (1116). Morto il suocero nel 1118 ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] le anafore conosciute si possono ridurre più o meno a due tipi fondamentali. Al siro (di Gerusalemme o di Antiochia) apparterrebbero i gruppi di anafore delle Costituzioni apostoliche, della liturgia siriaca e di quella greca di S. Giacomo, delle ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 363 al 364. Nacque, probabilmente da stirpe barbarica, a Singidunum nella Mesia superiore; il padre, Varroniano, era comes [...] Amm. Marcellino, XXV, 7, 13), G. ricondusse penosamente l'esercito al di qua del Tigri, e giunse nell'ottobre ad Antiochia, dove la popolazione inveì contro di lui. Mentre si avviava a Costantinopoli, morì a Dadastana in Asia Minore il 17 febbraio ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...