GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] di Arezzo nel 1247.
Come podestà fece fortificare il castello di Chiusi e si adoperò, su sollecitazione di Federico d'Antiochia, figlio dell'imperatore e vicario a suo nome in Toscana, a difendere l'abbazia aretina delle Ss. Flora e Lucilla ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] venivano deposte sui catafalchi fra manifestazioni di lutto e sepolte, nelle feste immensamente popolari delle Adonie, a Biblo, ad Antiochia, ad Alessandria, a Cipro, in Grecia, in Italia, in Gallia; forse sono andate distrutte per il loro materiale ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre [...] tempi altrettanto veloci: spostatosi in un primo tempo su Prato, dove fece confluire forze militari e maestranze diverse, Federico d'Antiochia entrò in Firenze alla fine di gennaio del 1248 e poté imporre la cacciata dei guelfi e la distruzione delle ...
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FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] di eccellente erudito e per questo fu nominato procuratore in Italia di C. T. Mailiard de Tournon, patriarca di Antiochia. Questi, inviato nel 1702 in Cina come legato pontificio per imporre alle missioni i decreti relativi alla controversa questione ...
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FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] Aldobrandine, Milano 1907, tav. xxxvii. Mosaici da Salona: R. Egger, Forsch. in Salona, ii, p. 34, fig. 3; da Antiochia: D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 71 ss.; da Sheikh Zueda: J. Clédart, in Ann. Serv. Ant. Ég., xv, 1915, p ...
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HARRĀN (babilonese Kharrām, ebraico Hārān; Κάρραι, Carrhae)
M. Falla Castelfranchi
Città della Turchia orientale, c.a 40 km a SE di Edessa (odierna Urfa). Centro storicamente importante fin dal II millennio [...] sono trasmesse da un lungo passo del diario di viaggio della pellegrina Eteria (c.a 380), che visita H. dopo Antiochia ed Edessa. Eteria, accolta dal vescovo-monaco, probabilmente Protogene, in una chiesa entro la cinta urbica, forse la chiesa ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, [...] al-Malik al-Kāmil, ma più probabilmente apparteneva a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e forse era figlia di Roberto di Antiochia, da cui il nome del figlio nato nel 1222/1223. Più sicura appare l'identità della madre di Riccardo di Teate (o ...
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KTESIS (Κτήσις)
G. Becatti
Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.
Nella [...] Ktisis compare in un pannello contrapposto a quello di Kosmesis, e per la frequente raffigurazione di Ktisis in mosaici di Antiochia. Si è pensato che il concetto di Fondazione potesse fondersi con quello di Possesso, in quanto costituzione di una ...
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PRONOIA (Πρόνοια)
A. Bisi
Epiteto di Atena, alla quale era dedicato un tempio, secondo quanto è tramandato dalla tarda tradizione scoliastica, ἐν τῶ ἀκρῷ τῆς ᾿Αττικῆς, cioè al Capo Sunio o, più verosimilmente, [...] Sempre in alcune serie monetali alessandrine oltre che su alcuni esemplari, pure risalenti ad età imperiale romana, di Antiochia e di Cesarea di Cappadocia compare, associata a raffigurazioni varie, l'iscrizione ΠΡΟΝΟΙΑ ΘΕΩΝ.
Bibl.: Höfer, in Roscher ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
E. Paribeni
È la personificazione dell'invidia e del rancore. Ha caratteri vagamente demoniaci e in tempi più tardi viene onorato per scongiurare [...] e divengano fatti oggettivi. A questa figurazione sono state avvicinate quelle concernenti il malocchio come in un mosaico di Antiochia e in un rilievo di Viminacium in cui un grande occhio appare attorniato e dilaniato da belve minacciose.
Bibl ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...