FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] successivo, mentre era vicario in Toscana Federico d'Antiochia, figlio illegittimo dell'imperatore. La mole quadrilatera regione oggi desertica tra la Siria, la Palestina e la Giordania e dai ribāṭ (v.), presidi di frontiera che segnarono l'avanzare ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] del prefetto di Alessandria e del vicarius della diocesi d'Oriente, con sede ad Antiochia.Contrariamente a Journal 1, 1963, pp. 3-22; G. de Francovich, L'Egitto, la Siria e Costantinopoli: problemi di metodo, RINASA, n.s., 11-12, 1963, pp. 83-229; M.T ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] piena età omayyade un legame con la tarda produzione della regione di Madaba. Nella Siria settentrionale non oltrepassano invece i primi decenni del sec. 6° gli ultimi mosaici diAntiochia - c.d. Caccia Worcester (suddivisa tra Worcester, MA, Art Mus ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] (oggi deviato), dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia. Quest'ultimo mostra di essere un p. islamico di impronta romana: le sue sette arcate della Siria. Tra questi vanno ricordati il p. a S di Tell Jarasa e i p. di Sufiyya, di Hasika e di Jazīrat ibn ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] torri in facciata, presenti pure nel monastero di Turmānīn.Segno di differenziazioni liturgiche particolari di questa parte della Siria, nella regione diAntiochia, sono la collocazione nella b. di questo periodo della memoria martyrium nell'ambiente ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] cipriota, in precedenza soggetta alla sede metropolitana diAntiochia, concedendo all'arcivescovo speciali privilegi.Nonostante la e Katakalon costituirono non solo un elemento di contatto con gli interessi imperiali in Siria e in Palestina - e un ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] sec. 5° sono certamente di rango metropolitico, dipendenti dal patriarcato diAntiochia. La sua giurisdizione si e ricerche della missione italo-siriana a Bosra (1985, 1986, 1987), in La Siria araba da Roma a Bisanzio, CARB 35, 1988, pp. 45-108 (con ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] in pianta e in alzato per es. con il reliquiario architettonico proveniente da Antiochia (Aquisgrana, Domschatzkammer; fine sec. 10°-inizi 11°) e con una chiesa di Laodicea (Siria), posta in una zona controllata da Boemondo durante la prima crociata ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] , entrambi destinati a smaterializzare le strutture murarie: le prime ricorrenti alla base di volumi aggettanti, con funzione di cornici, nei catini dei portali (di cui la Siria offre prototipi del sec. 12°), nonché nei raccordi tra superfici cave e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] abitazioni già esistenti (ad es., nella domus sotto la Banca Popolare a Ravenna o di una domus di Aquileia). Nell'abitato rurale della Siria settentrionale l'unica variazione di rilievo tra il II e il VII sec. d.C. è data da mutamenti nelle tecniche ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...