Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] , dopo il recupero della reliquia da parte di Eraclio durante la riconquista diSiria e Palestina, anche il frammento che un tempo menzione di Scilitze; ma anche sulla base della testimonianza di Yahya diAntiochia che riferisce dei negoziati di pace ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] di Nicomedia, Teognide di Nicea, Narcisso di Neronia, Eusebio di Cesarea, Patrofilo di Scitopoli, Massimo di Gerusalemme, Valente di Mursia, Ursacio di Singinduno). La presidenza è affidata al vescovo Flacillo diAntiochia, amico di Eusebio di ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] cominciò la trasformazione di Gerusalemme in una città greca, alla quale venne dato il nome diAntiochia e in cui non fu più chiamata Giudea ma assunse il nome diSiria Palestina, originariamente attribuito alla regione costiera abitata dai Filistei ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] cavaliere tra i primi due secoli d.C.), entro una vasta area geografica a maggioranza semitica, a est della greca città diAntiochia, comprendente l’entroterra della Siria, la Mesopotamia e le regioni prospicienti al Golfo Persico. Proprio a seguito ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] di Pisidia, e il famoso Paolo di Samosata, ‘procuratore ducenario’ e vescovo diAntiochia, deposto da un sinodo al tempo di il diacono Marco. Teodoreto di Ciro, nella sua opera Storie dei monaci diSiria, traccia le biografie di vari monaci che hanno ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] una normativa unitaria, al di là di quella regionale. Il progressivo accrescimento di potere dei vescovi delle città più importanti delle varie regioni (Roma in Italia, Cartagine in Africa, Alessandria in Egitto, Antiochia in Siria, e così via ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] a sostegno dell'ipotesi che si tratti di Veh Antiokh-i Xusro, la "bella Antiochiadi Khusraw", dove furono stanziati i prigionieri che il sovrano portò dalla sua campagna diSiria. Tell Dheheb è invece il luogo di un agglomerato forse già abitato in ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] dell’imperatore Giustino (518-527) e la distruzione diAntiochia in Siria a causa di un terribile terremoto, si accenna brevemente al fatto che la grande chiesa diAntiochia, resistita inizialmente al terremoto e però poi completamente distrutta ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] Medio Oriente: nell’Arabia, regione di nomadi e di commercio carovaniero, e nella Siria propriamente detta, dove alla fine del quali si trovano importanti comunità ebraiche: ad Afrodisia, Antiochiadi Pisidia, Apamea, Efeso, Iconio, Sardis, Smirne, ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] la Cilicia e la Siria: ???SIM-07???341. Riprodotto in monete di Settimio Severo; K. vii, 28.
Siria, Palestina, Arabia. - Monte Amano: ???SIM-07???342. Germanico, dopo la sua morte (Tac., Ann., ii, 83); K. viii, 1. - Antiochia: ???SIM-07???343. Tetr ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...