Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì [...] d'Armenia, zio materno, coi Cavalieri di S. Giovanni e coi Mongoli per ricuperare Antiochia; sconfitto, dovette chiedere pace al nuovo sultano al-Malik al-Mansur (1281). Le poche forze dei cristiani diSiria furono ora rivolte a dilaniarsi a vicenda ...
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Figlio diAntioco IV e di Laodice, succedette appena novenne al padre (163 a. C.), che l'aveva associato al trono e posto sotto la tutela di Lisia quando iniziò la sua spedizione in Oriente. Prima di morire [...] partire da Roma Demetrio I Sotere, che sbarcò a Tripoli in Fenicia e fu accolto in Antiochia come liberatore. Antioco e Lisia furono arrestati e per ordine di Demetrio messi a morte (162 a. C.).
Fonti: Polyb., XXXI, 12, 19 segg.; I Macc., 16 ...
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Il padre seleuco IV lo inviò nel 175 a. C. a Roma, come ostaggio, invece diAntioco fratello di Seleuco, che alla morte gli successe col titolo diAntioco IV Epifane. D. rimase in Roma, non solo durante [...] . partì da Roma, sbarcò con poche forze a Tripoli, s'impadronì diAntiochia e fece uccidere Eupatore e Lisia (162 a. C.). Vinse Timarco pretendente nella persona di Alessandro Bala, questi fu aiutato e riconosciuto re diSiria dai sovrani confinanti ...
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Città della Siria settentrionale, fra Antiochia e Gerapoli sul Chalos, è l'attuale Aleppo (Ḥalab) sul Quwayq. Esisteva come città già nel secondo millennio a. C., come attestano varî monumenti egiziani [...] quel tempo il suo nome era Tunip. In alcune iscrizioni babilonesi ricorre il nome di una città chiamata Ḫalab o Ḫalpa: ma si tratta di una città della Babilonia. Il nome di Berea le fu conferito da Seleuco Nicatore. Nel periodo bizantino il suo nome ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (XXX, p. 657)
Arnaldo MOMIGLIANO
La fenicia Akka, in età ellenistica, dopo essere appartenuta ad Antigono Monoftalmo e a Demetrio Poliorcete e avere subito una distruzione da parte [...] Tolemei. Circa il 262, sembra, fu trasformata in colonia da Tolomeo Filadelfo col nome di Ptolemais (Tolemaide). Circa il 200 a. C. fu occupata da Antioco III diSiria, che già l'aveva detenuta momentaneamente nel 219-217. Restò seleucidica fino alla ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] viaggi.
Dopo la caduta di Gerusalemme le sole relazioni di pellegrini degne di nota sono quelle di Burchard di Monte Sion, frate domenicano di Magdeburgo, che andò in Siria nel 1232, e di Ricoldo di Monte Croce, che fu in Siria e a Baghdād (1286 ...
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Il Liwa' (Liva') o sangiaccato di Alessandretta faceva parte, nel vecchio impero ottomano, del vilāyet di Aleppo. Il porto di Alessandretta si è negli ultimi anni sviluppato, servendo sempre più come punto [...] scelta fra i Turchi, che Alessandretta e Antiochia avrebbero goduto di una semindipendenza e che la bandiera del turco-siriana e l'impedimento, in territorio turco e siriano, di qualsiasi organizzazione o attività diretta contro il regime e ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] in Oriente come Galati ‒ erano state sconfitte dai re diSiria e dai re di Pergamo. In questa nuova sede fondarono un piccolo regno: se le basi di colonne che sono state rinvenute consentono di ricostruirne la pianta.
Antiochiadi Pisidia (ai confini ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] su dritto e rovescio. L'esito negativo della campagna orientale diAntioco III alla fine del III sec. a.C. significò per greco diSiria, e non esitarono a ribellarsi, sostenendo prima i tentativi seleucidi di riconquista e poi le campagne di Roma. ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Bronzo e convertite regolarmente nei contemporanei valori correnti diSiria, Palestina, Anatolia. È quindi più giustificato (prostagma) del neo consacrato patriarca diAntiochia Giovanni l'Elemosiniere, in cui l'uso di pesi e misure, non conformi a ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...