PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] sottoscrivendo una donazione di 300 lire.
Il 10 maggio 1922 si laureò in filosofia con una tesi sulle Antinomie dell’idealismo attuale, probabilmente influenzata dal realismo critico del suo maestro padovano Erminio Troilo, della quale, tuttavia, non ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] . Il G., eletto presidente del comitato centrale provvisorio del costituendo partito repubblicano, incarnava, poi, in pieno le antinomie e le contraddittorie aspirazioni di questa parte della Sinistra democratica, la quale, come testimonia la sua ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] ampio significato di uno "sforzo, cosciente delle energie rivoluzionarie che si affermano di contro allo Stato", reclamando le "loro antinomie" (in Rivoluzione liberale, 2 genn. 1925), e che sono poi i sindacati, i movimenti, le autonomie locali; ciò ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] erano ben conscie del valore del du Tillot. In effetti la coppia ducale che si era formata metteva insieme antinomie caratteriali foriere di serie complicazioni: F. appariva debole, timoroso della moglie, religioso fino allo scrupolo, dominato anche ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] per sé però le riforme del pontefice B. XIV sprigionano forze ed esigenze nuove e mettono in luce le profonde antinomie dello Stato: non solo appaiono evidenti le antitetiche possibilità di sviluppo tra le parti settentrionale e meridionale del paese ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] a cura di M. Pavan, in Riv. stor. dell'antichità, XIII-XIV [1983-1984], pp. 143-159).
Queste incertezze od antinomie del D. storico naturalmente non governarono od impedirono il D. uomo nell'opera inesausta di protezione dei perseguitati, massime se ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] prima edizione a stampa le une e le altre norme rimasero in vigore senza interferire, salvo poche inevitabili antinomie facilmente superate dall'ermeneutica giuridica. Il commento dell'Olives le considerò come un sistema organico e le accompagnò ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...