SINTESI
Guido Calogero
. In generale, il termine di sintesi designa ogni forma conoscitiva che partendo da elementi singoli giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all'analisi, la quale [...] il momento conclusivo della triade dialettica, conciliante in unità quella tesi e quell'antitesi che nelle antinomie kantiane costituivano invece una contraddizione insuperabile. E questo significato esso conserva sostanzialmente nella filosofia del ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] Girard (Voltar pagina. Una valutazione della politica culturale italiana, «Economia della cultura», 1995, 2, p. 11), le antinomie poste a conclusione del rapporto redatto da Christopher Gordon sono quelle tra:
• conservazione e restauro da un lato e ...
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scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] può sotto certi aspetti essere considerata la scuola socratica di Megara (➔ megarica, scuola) che nella forma delle antinomie tentò di enunciare gli argomenti insolubili che rappresentano i casi emblematici dell’impossibilità di decidere circa la ...
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SKIAGRAPHIA (σκιαγραφία)
P. Moreno
Alla varietà delle proposte avanzate per spiegare il termine come «chiaroscuro» (v. vol. I, p. 475, s.v. Apollodoros, 2°), «stile di pittura impressionistica» (v. vol. [...] », o generale la «pittura». Tenendo conto di tali combinazioni si raggiunge una coerente spiegazione per le presunte antinomie della tradizione.
Per qualificare i prodromi dell'arte, s. segnalava effettivamente in Atenagora (Leg. pro Christ., 14 ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] . In un primo momento (1964), la Corte costituzionale ha impostato la questione delle possibili antinomie (Criteri di risoluzione delle antinomie) utilizzando il criterio cronologico. La giurisprudenza costituzionale nel 1973 ha poi rimesso in ...
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Filosofo francese, nato a Parigi il 18 ottobre 1859, da famiglia israelitica irlandese. Uscito dall'École normale nel 1881, nello stesso anno divenne agrégé de philosophie. Insegnò successivamente nei [...] mobile. Attraverso un tempo siffatto, simbolico e convenzionale, siamo soliti proiettare la nostra durata. Di qui le antinomie, nel problema della libertà, del determinismo e dello spiritualismo, che si collocano dinnanzi all'azione già esaurita ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] lavori critici. Ad uno di questi, anzi, spetta addirittura il merito storico di avere aperto la serie delle famose antinomie della teoria degli insiemi, cioè di aver mostrato la prima di un tipo particolare di contraddizioni alla cui comparsa si ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] della pedagogia e il fine dell’educazione: appunti critici, ibid. 1914; Introduzione alla didattica, Catania 1915; Le antinomie dell’educazione, Torino 1916; La lezione, Roma 1919; La pedagogia sta da sé? Saggio critico sulle correnti della ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] dall'ideale dell'"adiaforia". Temperamento meno energico e sistematico di Epitteto, egli lascia intravvedere assai più palesemente le antinomie intrinseche a quell'ideale, e la sua riflessione ne assume non di rado un tono di scetticismo e pessimismo ...
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INTELLETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, di tradizione assai complessa e importante. Il latino intellectus corrisponde in origine al greco νοῦς, e analogamente l'intelligentia, atto dell'intellectus [...] risulti essenzialmente limitato nella sua attività, non potendo varcare il dominio dell'esperienza possibile senza cadere nelle antinomie della dialettica. Donde l'ostilità dei postkantiani, intenti a giustificare quel superamento dialettico, per la ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...