Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] vissuto e va spostata almeno a dopo la metà del sec. 15º (vi si accenna, per es., all'uso dell'antimonio nella fabbricazione dei caratteri da stampa, alla sifilide come "nuova malattia francese" o "nuova malattia dei soldati", alla scoperta dell ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] . In quanto agli specchi egli parla sia di quelli di vetro (dove l'applicazione dello stagno viene fatta con l'aiuto dell'antimonio) sia di quelli metallici, per i quali alla "vecchia" lega egli ne preferisce una molto più ricca di stagno, che C. S ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] partito dal fatto che i carbocationi sono acidi di Lewis fortissimi e utilizzò alcuni superacidi inorganici (come il pentafluoruro d'antimonio in soluzione acquosa) in grado di competere con essi in un equilibrio acido-base. In tal modo, è riuscito a ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] consuetudine di studio gli tornò utile nel 1760 quando, dopo aver trattato un caso di dissenteria con l'uso di sostanze antimoniose, l'ammalato morì. Accusato da uno dei medici della zona di essersi valso di sostanze non terapeutiche, ma nocive, il C ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] una corrente medica deviante rispetto agli usi prevalenti del tempo e in ogni caso esposta alla critica che veniva rivolta all'antimonio, di cui erano già noti i pericolosi effetti collaterali, e all'impiego di purganti nei casi di febbri acute. Il C ...
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FERRARI, Antonio
Giulio Boi
Nacque a Bologna il 12 ott. 1859 da Luigi e da Giustina Romagnoli. Terminati gli studi frequentò la scuola delle miniere dell'università di Liegi dalla quale uscì ingegnere [...] . Le sue segnalazioni e i suoi consigli, in particolare sul proseguimento delle ricerche nei filoni di contatto dei minerali d'antimonio del Gerrei (Sardegna sudorientale), sul minerale di mercurio di Pira Roma e di rame di Planu Dentis (Iglesiente ...
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CAVEZZALI, Girolamo
Aldo Gaudiano
Nacque a Lodi l'8 marzo 1755 da Filippo e Camilla Sabbia. Nella città natale compi i primi studi e iniziò il tirocinio farmaceutico presso l'Ospedale maggiore. Iscrittosi [...] marzo 1830.
Tra le sue opere ricordiamo: Saggio diesperienze e riflessioni sul modo di ottenere il termossido idrosolforato d'antimonio, detto comunemente Kermes minerale, Piacenza 1802; Procédè pour préparer l'oxide de fer noir, in Annales de chimie ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] della resistenza elettrica in un metallo fuso (ibid., pp. 419-23); Misure della resistenza elettrica dello zinco e dell'antimonio fusi per mezzo di alcune loro leghe (ibid., pp. 383-88; posteriore tuttavia al precedente). Un dettagliato esame della ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] . 151-155; Sull'ascesso del fegato, in LaPediatria, XXV [1917], pp. 129-139; Breve nota storica sull'introduzione dell'antimonio nella terapia della leishmaniosi interna, ibid., pp. 705-712; Sul linfogranuloma maligno, ibid., XXVI [1918], pp. 513-523 ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] sulla medicina di Le Roy. Dialogo (Pisa 1826), perché rappresentano un valido contributo alla complessa storia dell'antimonio e dei composti antimoniali quali medicamenti.
Il B. viene considerato il caposcuola della medicina legale italiana. Egli ...
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antimonio
antimònio s. m. [dal lat. mediev. antimonium, forse adattam., con conglutinazione dell’art., dell’arabo ithmid, che, come il lat. stibium, gr. στίβι, στίμμι «antimonio», è forse dall’egiz. ant. sdm, copto stim]. – Elemento chimico,...