GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] , II [1908], pp. 2-6, e in Giornale della malaria, II [1908], pp. 337-347; Un triennio di lotta antimalarica nella Calabria e Basilicata. Studi e proposte, Roma 1908). In seguito illustrò dettagliatamente i suoi principî guida nella conduzione della ...
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Genere d'insetti appartenenti alla famiglia dei Culicidi (zanzare), della sottofamiglia Anofelini, cui si deve la trasmissione e la diffusione della malaria. Spetta all'italiano G.B. Grassi, il merito [...] The mosquitoes of North and Central America and the West Indies, I, 1912; B. Grassi, M. Sella, seconda relazione della lotta antimalarica a Fiumicino (Roma), in Ann. d'Igiene (1920); S. P. james, Malaria at home and abroad, Londra 1920; I. J. Kligler ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] ad Indices; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, I, Torino 1949, p. 106; A. Bignami, L'opera scientifica diA. C., in La Propaganda antimalaria, VII (1914), pp. 123-127; E. Marchiafava, La vita e l'operadi A. C., in Nuova Antologia, 16 maggio 1915, pp ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] , auspicò la regolamentazione della prostituzione.
In Aula discusse ovviamente anche la questione delle bonifiche antimalariche: presentò interrogazioni sulle condizioni igienico-sanitarie della colonia penitenziaria delle Tre Fontane (22 gennaio ...
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Genere di piante della famiglia delle Rubiacee, sottofamiglia Cinchonoidee, istituito da Linneo (Genera plantarum, 2ª ed. 1742) e così chiamato in onore di Anna de Osorio, contessa de Chinchón, moglie [...] aveva dimostrato che le chine gialle sono più attive di quelle rosse e assai più delle grigie, perciò nelle prescrizioni antimalariche si precisava la china calisaia. Si comprese presto che nella corteccia della china oltre ai principî attivi v'erano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] chininizzazione di massa prevista dalle diverse leggi per l’azione antimalarica. Lo Stato diventò quindi fornitore e produttore di chinino fondamentale importanza per la profilassi e la terapia antimalarica, producendo oltre 20.000 t di chinino annue ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] le agevolazioni e i contributi alle opere non soltanto idrauliche, ma anche a quelle della cosiddetta piccola bonifica (provvidenze antimalariche) e a quelle delle trasformazioni fondiarie e agrarie, poi con la legge 6 dicembre 1928, n. 3134, detta ...
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antimalarico
antimalàrico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e malaria] (pl. m. -ci). – Che è contro la malaria: rimedio a.; lotta antimalarica. Come sost., farmaco atto a prevenire e a combattere l’infezione malarica.
esculina
s. f. [der. del nome del genere esculo2]. – In chimica organica, glicoside contenuto nella corteccia del castagno d’India e in altre piante; si presenta in forma di cristalli aghiformi, incolori, solubili in acqua, dotati di proprietà...