Oriani, Alfredo
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Faenza il 22 agosto 1852, fu poeta, drammaturgo e narratore; soprattutto rilevante fu la sua attività pubblicistica e storiografica, culminata nella Lotta [...] cattolico e ugonotto, da preoccupazioni religiose, ma da ragioni politiche e scientifiche. Non a caso tale linea dell’antimachiavellismo moderno sarebbe stata recepita da Gaetano Mosca (→) in un saggio sul Principe uscito nel 1925 in Francia (Encore ...
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Delfico, Melchiorre
Vittorio Roda
Filosofo e uomo politico (Leognano, Teramo, 1744 - Teramo 1835), esponente di spicco dell’Illuminismo meridionale, D. ebbe una parte significativa nella vita non soltanto [...] sin quasi al termine della sua lunghissima vita.
L’interesse di D. per M. si colloca all’insegna d’un sostanziale antimachiavellismo. In D. sembrano prevalere le ragioni del dissenso, della presa di distanza, peraltro non aprioristica o viscerale, ma ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] di un rapporto ancora non del tutto chiuso con le sue pagine.
Per l’Index, come per tutto l’antimachiavellismo, una rilevante cesura arrivò nel 1576 con l’apparizione dell’Anti-Machiavel (→) del calvinista Innocent Gentillet (→), che attribuiva all ...
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Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] la culla non è però la vita, e alcuni ci vorrebbero sempre in culla).
In tal senso il celebre saggio di antimachiavellismo di B. forma ancora un problema «già più volte trattato e studiato ma ancora da riprendersi e da esaminarsi più intrinsecamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] la lettura dell’opera di Bodin Les six livres de la République (1576) che si innestò così per lui sull’antimachiavellismo corrente nell’ambito della Compagnia. Se ne avverte l’influsso nell’opera concepita e pubblicata a Roma nel 1588, Delle ...
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Bozio, Tommaso
Vincenzo Lavenia
Nato a Gubbio nel 1548, studiò a Perugia e a Roma, dove si trasferì per fare carriera come giurista. Sacerdote dal 1572, strinse amicizia con Guglielmo Sirleto e con [...] tra Medioevo e Rinascimento, Perugia 1967, pp. 567-92; R. De Mattei, Dal premachiavellismo all’antimachiavellismo, Firenze 1969; S. Mastellone, L’antimachiavellismo dell’‘intransigente’ Tommaso Bozio, «Il pensiero politico», 1969, 2, pp. 488-90; P ...
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Procacci, Giuliano
Stella Larosa
Storico, nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926. Dopo aver combattuto nella Resistenza si laureò all’Università di Firenze; frequentò l’Istituto italiano per gli studi [...] moderna (Studi sulla fortuna del Machiavelli, 1965; Machiavelli nella cultura europea dell’età moderna, 1995; Machiavellismo e antimachiavellismo, in Cultura e scrittura di Machiavelli, Atti del Convegno, Firenze-Pisa 27-30 ottobre 1997, 1998, pp ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] -tiranno’ Enrico III) il breviario della tirannia, impersonata dalla regina madre Caterina dei Medici. Emblematici di questo antimachiavellismo dilagante saranno, nel 1576, i Discours sur les moyens de bien gouverner et maintenir en bonne paix un ...
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Whitfield, John Humphreys
Stella Larosa
Critico e italianista inglese, nacque a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Studiò al Magdalen College di Oxford, dove si laureò nel 1928 in lingua e letteratura francese [...] ) permetterebbe di cogliere gli aspetti di un sistema politico che scardina certi stereotipi del machiavellismo e dell’antimachiavellismo come l’immagine del Segretario realista, assertore dell’azione audace e feroce, propugnatore della tirannide. Lo ...
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Russia
Mark Youssim
I primi riferimenti concreti ai testi di M. in R. risalgono alla seconda metà del 17° secolo. Va ricordato, tuttavia, che la storiografia ha comunque riletto in termini ‘machiavellistici’ [...] Con lo zar, disputava intorno a questioni legate alla fede religiosa anche il gesuita italiano Antonio Possevino, fautore dell’antimachiavellismo, che fu legato pontificio e fu, tra l’altro, uno dei precettori del cosiddetto falso Demetrio, salito al ...
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antimachiavellismo
s. m. [comp. di anti-1 e del nome di N. Machiavelli]. – Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche del Machiavelli, secondo la formulazione che egli ne diede nel Principe.