Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] tratta dall’Historia longobardorum dello storico longobardo Paolo Diacono (720 ca. - 799 ca.) secondo lo schema offerto dall’Antigone di Sofocle, l’Oreste (1515-1520) invece si ispira liberamente all’Ifigenia in Tauride di Euripide. Sempre a Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] (Tragedie di Sofocle) in due tomi, contenenti rispettivamente di Edipo Re e Note all’Edipo; Antigone e Note all’Antigone. Le traduzioni da Sofocle, derise dai contemporanei del poeta, avranno una ricca ricezione, interpretativa, intertestuale ...
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MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] tenevano anche rappresentazioni di opere classiche, drammatiche e musicali. Nel 1902 venne rappresentata, sotto la guida del M., l’Antigone di Sofocle in greco da parte di un gruppo di ex alunne. Tutte le attività erano sostenute finanziariamente dal ...
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ORLANDI, Stefano
Elisabetta Landi
ORLANDI, Stefano. – Nacque a Bologna nel 1681 da Odoardo, allievo di Lorenzo Pasinelli e «sufficiente plasticatore» (Zanotti, 1739, p. 259).
Dal padre, fu avviato all’arte [...] Nel 1727 andarono in scena al teatro Regio di Torino due opere con scenografie di Orlandi, Didone abbandonata e Antigone, quest’ultima musicata da Giuseppe Maria Orlandini e dedicata all’ «altezza Reale Polisena d’Hassia…Principessa di Piemonte» (Id ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] una funzione o finalità di cultura (e il C. polemicamente vi contrappone l'assoluta verità dei primo stasimo dell'Antigone). Ma egli si rivela "moderno", cioè perfettamente adeguato ai metodi e ai valori (ma consapevole altresì dei non-valori ...
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FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] saggia, La vedova scaltra, Gli innamorati), di F. A. Avelloni (Le tre Carlotte, Le tre Annette), di Alfieri (Mirra, Antigone, Sofonisba) e di S. Maffei (Merope).
Dal 1807 alla caduta del regime napoleonico il F. continuò a dirigere la Compagnia reale ...
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C. cost. 22.11.2013, n. 279
Carlo Fiorio
Con due ordinanze di contenuto analogo1, i Tribunali di sorveglianza di Venezia e Milano sollevavano, in riferimento agli artt. 2, 3, 27 co. 3, e 117, co. 1, [...] , in letteratura, Della Casa, F., Il meccanismo del numerus clausus tra parziali legittimazioni e drastiche bocciature, in Antigone, 2011, fasc. 2-3, 42 ss.; Gargani, A., Sovraffollamento carcerario e violazione dei diritti umani: un circolo ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] (1985). Particolarmente riuscita l'impostazione brechtiana data dall'autore alla trilogia del teatro antico: in Le Troiane (1967), Antigone (1971) e I Persiani (1975) i classici non vengono attualizzati quanto piuttosto resi 'problematici' nei nodi ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] Sofocle, dalle ὑποϑέσεις o introduzioni pervenuteci ai loro drammi sotto il nome di A. (Eschilo: Eumenidi; Sofocle: Antigone; Euripide: Medea, Oreste, Fenicie, Baccanti, Reso), o, comunque, da rivendicare sostanzialmente a lui. Esse davano in forma ...
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KANTOR, Tadeusz
Biancamaria Mazzoleni
Pittore e regista teatrale polacco, nato a Wielopole (Cracovia) il 6 aprile 1915, morto a Cracovia il 6 dicembre 1990. Iscrittosi nel 1939 all'Accademia di Belle [...] morta o in Il palazzo e la monaca di Witkiewicz (1963), dove si attua un'apocalittica moltiplicazione di sedie. In Antigone di Anouilh si utilizzano invece acuminate punte di lancia e coltelli a simboleggiare il fato che ostacola i movimenti dell ...
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antigone
antìgone s. f. [dal nome proprio, Antigone (lat. Antigŏne, gr. ᾿Αντιγόνη), di varie donne della mitologia greca, di cui la più nota è la figlia di Edipo, ma qui si fa prob. riferimento ad Antigone figlia di Laomedonte e sorella di...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...