Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] dai globuli rossi. Quando si operi il trapianto di tessuti, o di organi, da una persona a un'altra, tali antigeni possono determinare la formazione di anticorpi da parte dell'ospite e dar luogo quindi al rigetto del trapianto. L'istocompatibilità e ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] l’accrescimento, per coordinare le funzioni. Queste strutture proteiche sono capaci di riconoscere molecole come gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci e combinarsi con loro. L ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] l'uso di anticorpi come 'bloccanti' e agenti interferenti con la funzione fisiologica di un recettore; in questo caso, l'antigene è una molecola, la cui attività biologica è ben conosciuta, che agisce con una trasduzione dei segnali se attivato da un ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] il CD40 non è espresso solo dai linfociti B, ma anche da altri tipi cellulari tra i quali le cellule presentanti l'antigene (APC). In conseguenza di un'alterazione del CD40L, i linfociti B non possono evolvere verso gli stadi tardivi di maturazione e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] si trovano i marcatori funzionali mentre le parti variabili concorrono a costituire il sito di combinazione con l'antigene.
Identificato un meccanismo di modificazione del DNA. Werner Arber, dell'Università di Basilea, dimostra che il DNA nei ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] l'uso di anticorpi come 'bloccanti' e agenti interferenti con la funzione fisiologica di un recettore; in questo caso, l'antigene è una molecola, la cui attività biologica è ben conosciuta, che agisce con una trasduzione dei segnali se attivato da un ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] si legheranno tra loro. Per evidenziare una quantità di b. molto piccola si usa la PCR (➔). Se la ricerca dell’antigene infettante, o delle sue tracce, non è realizzabile, si ricorre a una dimostrazione indiretta della sua presenza, studiando la ...
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immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] immunopatologiche. Nel caso di immunocomplessi poco solubili che si depositano nei tessuti vicini al sito di entrata dell’antigene, si sviluppa una reazione localizzata. Se, invece, gli immunocomplessi sono solubili e si formano nel sangue, essi si ...
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Celiachia
(*)
Enteropatia dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca (o morbo celiaco), costituita da un’infiammazione permanente della mucosa del duodeno provocata [...] verso molecole proprie dell’organismo (self). È nota una predisposizione genetica alla condizione, correlata a particolari antigeni del complesso maggiore di istocompatibilità. La celiachia si manifesta con evacuazioni abbondanti, disturbi da carenza ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] -Jensen: componenti fondamentali di questi terreni sono il tuorlo d’uovo, la glicerina e il verde malachite. Gli antigeni parziali del corpo bacillare e i derivati del suo metabolismo (filtrati colturali), se iniettati in soggetti venuti in contatto ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...