OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] ). Gli alloantigeni feto-placentari sono presentati al sistema immunitario materno; la gravida risponde ad almeno alcuni di tali antigeni, mentre può essere non responsiva ad altri; i meccanismi effettori della risposta immune materna hanno un ruolo ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] espressi nelle cellule neoplastiche ma non nei melanociti della cute normale, e anticorpi monoclonali diretti contro tali antigeni. Alcuni sono specifici per il melanoma, altri sono invece comuni a tutte le neoplasie di origine neuroectodermica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] al fenomeno di Arthus fu chiarita soltanto con lo sviluppo dell'immunologia e con l'identificazione dei complessi antigene-anticorpo depositati lungo i vasi. Tali complessi sono in grado di scatenare una reazione infiammatoria con intensa attivazione ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] in La Prensa médica argentina, XXXIX [1952], pp. 2231 s., con A. S. Parodi; Ulteriori contributi sull'esistenza di affinità antigeniche fra gli agenti del tracoma e quelli del linfogranuloma venereo-psittacosi, in Boll. della Soc. ital. di biol. sper ...
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Denutrizione
Eugenio Del Toma
Per denutrizione si intende uno stato di deperimento organico provocato da una carenza alimentare protratta. È una forma di malnutrizione per difetto, e come tale riguarda [...] sia la conta dei linfociti e il dosaggio delle immunoglobuline IgM e delle IgG , sia gli skin test, con antigeni introdotti per via dermica. Anche le prove di funzionalità muscolare, con metodiche attive e passive, possono fornire dati interessanti ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] normale non provocano alcuna reazione, e in generale che presenti un'esagerata capacità a produrre anticorpi. Poiché sia l'antigene che l'anticorpo si formano nell'organismo, vengono a prodursi delle reazioni a catena; il processo morboso ha quindi ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] di sviluppo e prosegue su due linee fondamentali: da un lato si studia (P. Oeding) la costituzione antigene degli s., cercando di mettere in relazione alcuni antigeni con il potere patogeno, dall'altro (R. E. O. Williams, ecc,) è stata messa a punto ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] trofica per i linfociti (v. Chen e Hirsch, 1972; v. Mosier e Pierce, 1972), così come di antigeni o di acidi nucleici antigenicamente informati. Secondo Rosenthal e altri (v., 1975) l'interazione fisica fra macrofago e linfociti sarebbe un fenomeno ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] basato sull'assorbimento del complesso immunitario a cui è legato un enzima), metodo in grado di rilevare anticorpi specifici o antigeni in un campione biologico (Lubin et al., 1995). Gli anticorpi p53 non sono normalmente presenti nel siero ma, in ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] , in Boll. d. Soc. ital. di biol. sper., VII [1932], pp. 702-705; Ricerche sulle sostanze idrocarbonate (antigeni residuali) dei batteri del gruppo Brucella, in Lo Sperimentale, LXXXVI [1932], pp. 357-376, Ricerche sulle sostanze idrocarbonate ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...