Immunologo e patologo venezuelano (Caracas 1920 - Boston 2011); trasferitosi negli USA divenne cittadino americano nel 1943. Dal 1956 al 1968 fu prof. di patologia presso la New York University e dal 1968 [...] maggiore per l'istocompatibilità; mediante esperimenti sui topi B. trovò infatti che di questo complesso, oltre ai geni specifici degli antigeni del trapianto, sono responsabili anche geni che determinano la modulazione della risposta immunitaria. ...
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Langerhans, Paul
Medico tedesco (Berlino 1847 - Funchal, Madera, 1888). Allievo di R. Virchow a Berlino, fu medico in una spedizione in Medio Oriente (dove si dedicò a studi antropologici) e medico militare. [...] somatostatina (cellule δ), polipeptide pancreatico (pp, con azione inibitoria sulla colecisti). Cellule di L.: cellule dendritiche (ramificate), simili ai macrofagi, presenti nell’epidermide, dove svolgono funzioni di riconoscimento degli antigeni. ...
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Si riferisce nella biologia a diversi processi di azioni (chimiche, farmacologiche, batteriologiche, funzionali) decorrenti in senso opposto, ma svolgentisi contemporaneamente nello stesso sistema.
Nel [...] sistema nervoso e circolatorio e della morfina che attutisce detta sensibilità.
In batteriologia hanno azione antagonistica gli antigeni e gli anticorpi.
Nella fisiologia dell'apparato neuro-muscolare, per antagonisti si intendono quei muscoli che ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] da un sistema dedicato di vasi sanguigni e gode del cosiddetto privilegio immunologico, ossia può tollerare l’ingresso di antigeni esterni reagendo con una risposta infiammatoria e immunitaria contenuta.
Le cellule più numerose della retina sono i ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] e non una minima frazione di essi.
Ma cosa accade quando il TCR H- Y è espresso in un topo femmina, dove l'antigene contro cui è diretto non è presente? Anche nei topi femmina, i timociti che esprimono il TCR sono selezionati mediante interazione con ...
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Sigla di mucosa associated lymphoid tissue, che indica il sistema linfatico associato alle mucose nei vari distretti dell’organismo: GALT (gut associated lymphoid tissue) è quello delle mucose dell’apparato [...] ’appendice e costituite da aggregati cellulari (linfociti B e T, macrofagi ed elementi cellulari in grado di presentare l’antigene e svolgere la funzione APC; ➔ immunità). Si ritiene che i linfociti B che si distribuiscono in aree MALT provenienti ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] , 383, 263-266.
PAO, L.l., BEDZYCK, B.W., PERSIN, C., CAMBIER, J.C. (1997a) Molecular targets of CD45 in B celI antigen receptor signal transduction. J. lmmunol., 158, 1116-1124.
PAO, L.I., CAMBIER, J.C. (1997) Syk, but not Lyn, recruitrnent to B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] stesso Gorer e da George Snell che lavorando con ceppi di topi congenici, cioè geneticamente omogenei, mostrano che gli antigeni riconosciuti nel rigetto dei trapianti sono sotto il controllo genetico.
Nel 1927 si registra il successo di un trapianto ...
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MICHELAZZI, Luigi.
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 23 marzo 1903 da Alberto e da Giacinta Fogliata, in una famiglia nella quale era saldamente consolidata la vocazione all’esercizio della medicina.
Il [...] , in Boll. dell’Istituto sieroterapico milanese, XVII [1938], pp. 509-514, in collab. con S. Holz; Della influenza che gli antigeni e i sieri immuni possono esercitare sopra il consumo di ossigeno da parte di organi di animali sensibili, in Riv. di ...
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epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] : presentano frammenti Fc (anticorpo) legati alla superficie, recettori per il fattore C3 (complemento) e fagocitano antigeni estranei. Queste cellule migrano nei linfonodi situati nelle vicinanze, dove presentano ai linfociti T gli epitopi degli ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...