LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] , sporadico in Europa, è molto diffuso in America. Occorre che il vaccino sia preparato con ceppi di buon potere antigene e appartenenti ai tipi serologici contro i quali si vuole proteggere. Un vaccino opportunamente preparato dà un'alta protezione ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] neonati che ne erano affetti; attivò un servizio di controllo per le gestanti.
Dopo la scoperta negli anni Quaranta dell'antigene Rh e la preparazione dell'immunsiero specifico, fu dimostrato il rapporto causale tra malattia emolitica del neonato, o ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] una serie di reazioni immunitarie come se l'organismo fosse esposto a un agente infettivo, ma l'antigene infettivo è sostituito da antigeni tissutali propri, cioè dai costituenti di propri organi. Si osserva, quindi, la produzione da parte dell ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] regolatori dell'organismo. Essi hanno in comune alcune proprietà fondamentali: la semplicità molecolare, l'assenza di potere antigene, la rapidità degli effetti, la specificità dell'azione, l'azione oligodinamica, la resistenza agli agenti fisici e ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] è il sangue del cordone ombelicale e della placenta. In particolari condizioni fisiologiche, come, per es., durante stimolazione antigenica, anche la milza contiene HSC, seppure in misura limitata; nell'uomo, durante il primo trimestre di vita fetale ...
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Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] . Si è poi dimostrato che altre malattie reumatiche comprese nel gruppo delle artriti e delle connettiviti sono associate a particolari antigeni HLA, per es. l'artrite reumatoide con l'HLA DR4 e DR1, il lupus eritematoso sistemico con il DR3 e ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] malattia. Si pensa che la sclerosi multipla sia dovuta a una risposta abnorme dei linfociti T a un antigene del tessuto nervoso, forse un frammento proteico della mielina (proteina basica, proteolipidica, oligodendrocitica). Un virus e l'omologia ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] anticorpi specifici (per es., anticorpi antigliadina e antiendomisio nella malattia celiaca), di marker tumorali (per es., antigene carcinoembrionario) e di numerosi altri parametri; gli esami chimico, fisico e microbiologico delle feci sono diretti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] s’integrava in quello della cellula ospite nella fase di latenza e si riproduceva con esso, producendo uno specifico antigene (T) anche dopo diverse generazioni. Questo risultato, che eliminava l’ipotesi di un’azione semplicemente trasformatrice del ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] nell’ambito della risposta immunitaria specifica (➔ immunità) per cui i linfociti conservano, dopo il contatto con l’antigene, la capacità di riconoscimento dello stesso anche a distanza di tempo; tale proprietà costituisce un forte strumento di ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...