UROLOGIA
Enrico Pisani-Alberto Trinchieri
(XXXIV, p. 811)
Nata agli inizi del Novecento dalla chirurgia generale come branca specialistica dedicata al trattamento delle patologie dell'apparato urinario [...] funzione complementare alla chirurgia nei tumori in stadio avanzato o metastatizzati. Il dosaggio nel sangue del PSA (antigene prostatico specifico) consente una diagnosi precoce del tumore prostatico, che può essere così trattato chirurgicamente con ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513; III, 11, p. 382)
Orazio Malaguzzi Valeri
Nell'ultimo quindicennio si è ulteriormente accentuato l'interesse per le discipline riguardanti l'età evolutiva [...] nuova acquisizione, sempre nella MEN da Rh, è la possibilità di prevenire, nelle donne Rh negative, la sensibilizzazione verso l'antigene Rh0 (o "D") che, com'era già noto, si verifica quasi sempre per il passaggio, nel suo circolo, specie durante ...
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Metabolismo
EEric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Bernard Axelrod
Konrad Bloch
Regolazione del metabolismo, di Eric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Metabolismo dei carboidrati, di Bernard Axelrod
Metabolismo [...] presenza di D-glucosio, D-galattosio, D-glucosammina, acido 3-desossi-D-mannoottulosonico e L-glicero-D-mannoeptosio; inoltre, nel sito antigenico di un certo tipo si trovano D-mannosio, abequosio, L-ramnosio e D-galattosio, in un altro D-ribosio e D ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] di Minerva dermatologica, XXXVI [1961], pp. 1-88); gli studi clinici e sperimentali sulla reattività cutanca all'antigene tubercolare e sul meccanismo d'azione della reazione alla tubercolina (Ricerche sperimentali sui filtrati di tessuto tubercolare ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] Per tale ragione la pollinosi ha uno spiccato carattere stagionale, con frequenza massima in primavera. Il contatto con l’antigene provoca nell’uomo immunoreazioni di tipo reaginico (➔ reagine).
Tra i sintomi più comuni alle varie forme di pollinosi ...
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Malattia infettiva data da un microrganismo specifico, il bacillo di Klebs-Löffler, scoperto negli anni 1883-84 (v. batterio, VI, p. 384, Tav.). Questo bacillo si trova nelle sedi della prima localizzazione [...] a 39° per qualche settimana. Con tale trattamento la tossina perde il potere tossico, mentre conserva le sue proprietà antigene. L'inoculazione dell'anatossina è innocua e conferisce ai soggetti trattati un'immunità attiva, che è stabile e dura per ...
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I grandi progressi compiuti dalla chimica biologica nell'ultimo ventennio impongono una nuova trattazione di questa importantissima categoria di composti. Meglio identificati come glucidi (da γλυκύς = [...] cioè, capaci di provocare la formazione di anticorpi specifici). Se, infatti, si introduce sottocute o endovena un tale antigene artificiale, esso provoca la formazione di sostanze protettive (anticorpi) che producono l'immunità contro le tossine del ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] anticorpi, i quali non sono che γ globuline del siero con disposizioni atomiche modificate dalla capacità inducente dell'antigene sulle sintesi proteiche delle cellule specifiche. Una più stretta analogia si ha con la sostanza tipo trasformante degli ...
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LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] , sporadico in Europa, è molto diffuso in America. Occorre che il vaccino sia preparato con ceppi di buon potere antigene e appartenenti ai tipi serologici contro i quali si vuole proteggere. Un vaccino opportunamente preparato dà un'alta protezione ...
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MOTTURA, Giacomo
Francesco Cassata
– Nacque a Torino il 25 giugno 1906 da Ferdinando e da Laura Gamna.
Studiò al liceo classico Massimo D’Azeglio, ove ebbe come professori Pilo Predella in matematica [...] , orientò la sua scuola verso lo studio delle modificazioni del tessuto linfatico in occasione di stimolazioni antigeniche, giungendo così alla chiarificazione della natura, della morfogenesi e delle modulazioni delle iperplasie del tessuto linfatico ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...