Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] B) e fattori diffusibili (immunoglobuline), in grado di sostenere una risposta immunitaria in relazione al tipo di antigene, che sono prodotti e distribuiti da organi e tessuti linfatici sempre più specializzati.
Sebbene la presenza di linfonodi ...
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terapia biologica
Insieme di agenti che mimano o contrastano l’azione di sostanze naturali implicate nella trasmissione di segnali essenziali per la vita delle cellule attraverso l’azione mirata (target [...] monoclonale diretto al ricettore ErbB-2, nel trattamento del cancro della mammella, è ben noto. Gli anticorpi diretti all’antigene delle cellule B-CD20 hanno notevole attività clinica in pazienti affetti da linfomi a basso e alto grado di malignità ...
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linfatico, sistema
Guido Maria Filippi
Insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (➔ linfopoiesi) e alla circolazione della linfa. È formato da tessuto linfatico [...] e la maturazione dei linfociti (linfopoiesi) e adempie al loro trasporto verso la sede di infezione. Infine, a livello dei linfonodi, che fanno parte del sistema l., avviene l’incontro tra antigene e linfocita e si ha la sintesi degli anticorpi. ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] organismi sani, è ovviamente estranea all'organismo portatore della mutazione e, appena prodotta, viene attaccata in quanto antigene e rimossa dagli anticorpi del paziente. Inoltre, il virus vettore non si inserisce permanentemente nel genoma delle ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] pure (membrana basale del glomerulo ispessita, deformata e con granulazioni formate da accumuli di ‘complessi antigene-anticorpo’); hanno lenta evoluzione; c) con lesioni membrano-proliferative (accentuata compromissione della membrana basale ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] tempo che possono esistere numerosissime molecole di anticorpi diverse, ciascuna con una sequenza particolare che le permette di riconoscere un antigene specifico e di legarsi a esso. Quel che si ignorava, fino a qualche tempo fa, era se ogni tipo di ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] tecnica di ibridazione, una cellula linfocitaria B, capace di sintetizzare e quindi secernere un anticorpo diretto verso l'antigene specifico utilizzato per stimolare la produzione degli anticorpi stessi. In pratica l'ibridoma utilizza la capacità di ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] è stata oggetto di studî tuttora in evoluzione. Basti ricordare che alcune rickettsie, e in particolare la R. prowazeki, posseggono un antigene in comune con il Proteus X19 onde la presenza nel siero di malati di tifo esantematico e di alcune altre ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] tra il rischio di sviluppare la malattia nelle persone con l’allele rispetto al rischio delle persone che non hanno l’antigene. Sulla base di questo modello si ritiene che molte malattie complesse abbiano in comune un set di geni ‘generici’ e alcuni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] al fenomeno di Arthus fu chiarita soltanto con lo sviluppo dell'immunologia e con l'identificazione dei complessi antigene-anticorpo depositati lungo i vasi. Tali complessi sono in grado di scatenare una reazione infiammatoria con intensa attivazione ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...