LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] 1940. Nel 1939 fu relatore al IV congresso internazionale di patologia comparata di Roma: Funzione di antigeni associati con speciale considerazione della associazione ultravirus-batteri, in IV Congresso internazionale di patologia comparata, Roma ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] Descrisse la reazione meiostagmica, consistente in una variazione della tensione supefficiale dei mezzo generata dal contatto tra antigene e anticorpo, che costituì un nuovo test di reazione immunologica largamente impiegato, poi, a scopo diagnostico ...
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Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] 1940 sviluppò (insieme a M. Delbrück) l'idea di una complementarità a livello molecolare come spiegazione delle relazioni antigene-anticorpo. Nel 1949 scoprì che l'emoglobina di una persona affetta da anemia drepanocitica aveva una carica differente ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] suo specifico prodotto: a seconda dei casi, questo è identificabile come RNA, o enzima, o ormone, o proteina, o antigene.
Applicazioni e risultati. - Le manipolazioni genetiche possono servire per aumentare le quantità di specifici frammenti di DNA a ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] il Pavoni in due soggetti ottenne positiva la deviazione del complemento. È interessante osservare che questo autore, come antigene, usò colture di L. donovani di recente isolata dalla milza di un infermo di leishmaniosi viscerale. Risultati più ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] dell'una e dell'altra teoria:
1. sono comuni in favore dell'una come dell'altra teoria: trasmissione in serie, capacità antigene e resistenza ai mezzi fisici e chimici;
2. per la teoria vivente, come argomento maggiore, sta la capacità di questi ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250)
Vittorio ZAVAGLI
Gli sviluppi della patologia veterinaria. - Dalla fine della seconda guerra mondiale il settore della patologia veterinaria si è, si può dire, completamente [...] con questo nome un virus che pur appartenendo e provenendo dal ceppo tipico, presenta delle variazioni nel settore antigene ed immunitario che è quello che particolarmente interessa per la profilassi. Questa situazione si è sfavorevolmente ripercossa ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] e sono costituiti da una catena pesante di 45 kDa legata in modo covalente alla β-2-microglobulina; il secondo è rappresentato dagli antigeni di classe II, che sono eterodimeri costituiti da una catena α (il cui peso molecolare è compreso tra 29 e 34 ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] servire a debellare l’infezione. Anche i linfociti T hanno sulla loro superficie molecole capaci di riconoscere antigeni, o frammenti di antigeni (e perciò, di nuovo, ognuno di loro è un po’ diverso dagli altri), ma, anziché produrre anticorpi ...
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miopatie
Giovanni Antonini
La miopatia è, in senso generale, una condizione patologica a carico del tessuto muscolare scheletrico. Le miopatie possono essere determinate da un disordine primitivo del [...] . La polimiosite è provocata da una risposta cellulare di linfociti T CD8-positivi a un epitopo associato con l’antigene di istocompatibilità MhC-1 espresso sul sarcolemma, con invasione infiammatoria e distruzione di fibre muscolari sane.
Miosite a ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...