Oratore e uomo politico ateniese di parte oligarchica, nato verso il 480 a. C. Accusato di tradimento, per aver cercato ad ogni costo la pace con Sparta, fu nel 411, nonostante un'abile autodifesa condannato a morte. A. fu il primo a pubblicare discorsi di carattere giudiziario. Dei 60 discorsi, di un'Arte retorica e dei Proemî a lui attribuiti, restano, oltre a frammenti, 15 orazioni per omicidio, ...
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Nell’antica Grecia, scrittore di narrazioni mitico-storiche in prosa, e in particolare gli storici greci anteriori a Erodoto (per es., Ecateo di Mileto, Acusilao di Argo, Ferecide di Atene), che scrissero [...] tutti in dialetto ionico e subirono per lo più l’influenza di opere cosmologiche e teogoniche anteriori; oppure retore che componeva orazioni giudiziarie per conto di altri (per es., Antifonte, Lisia). ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] alla Germania dell'idealismo romantico: anche, e soprattutto, nell'ambito degli studi classici. Sempre sulla stessa rivista scrisse di Antifonte e la sofistica (tutta la serie dei saggi in materia fu quindi ripubblicata, Napoli 1938, negli Studi sul ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] sec. a.C. vissero in Atene i 10 oratori che furono poi dalla filologia ellenistica considerati canonici: Antifonte, Andocide, Lisia, Isocrate, Iseo, Eschine, Demostene, Iperide, Licurgo, Dinarco.
Mentre Lisia, oratore soprattutto giudiziario, rimase ...
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nosco
nòsco pron. [lat. nōbiscum (cioè cum nobis, con cum posposto), pronunciato nòbiscum e divenuto poi noscum, con semplificazione favorita anche (così come per vosco) dalle forme parallele mecum, tecum], poet. ant. – Con noi, insieme con...