Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] ordinamenti politici, in quanto si pretendono in ogni caso portatori di valori positivi. Protagora è notoriamente relativista; Antifonte distingue nettamente tra natura e giustizia, tra leggi naturali e leggi positive, svalutando le leggi positive e ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] dicit quod non syllogizantes sunt ".
Né dovrà sfuggire la breve esemplificazione di Aristotele sul geometra e la quadratura di Antifonte, in quanto partendo da essa alcuni commentatori (cfr. Alb. Magno Phys. I II 1) richiameranno l'analogo caso di ...
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Antigone (Antigonè)
Antonio Martina
Ben noto personaggio della mitologia classica, figlia di Edipo e di Giocasta, e sorella di Ismene, Eteocle e Polinice. Accompagnò l'infelice padre, esule e mendico, [...] completare la serie degli eroi e delle donne più famose dell'antichità di cui in If IV 121-144, proprio come la precedente (Pg XXll 100-108), comprendente scrittori latini e greci, completa quella di If IV 88-90 (v. ANTIFONTE, e soprattutto STAZIO). ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] , col Diels, che il primo titolo si fosse generato - anche per analogia con l'eguale titolo di opere di Parmenide, Antifonte, ecc. - da una didascalia iniziale, in cui ciò che seguiva venisse annunciato come "ciò che sembrava vero a P."). Non ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] sec. a.C. vissero in Atene i 10 oratori che furono poi dalla filologia ellenistica considerati canonici: Antifonte, Andocide, Lisia, Isocrate, Iseo, Eschine, Demostene, Iperide, Licurgo, Dinarco.
Mentre Lisia, oratore soprattutto giudiziario, rimase ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] e P.Rylands 510r+P.Giss.Lit. 4.8. Tutti questi papiri sono variamente discussi in “Papiri filosofici. Miscellanea di studi” 6 (2011).
Antifonte
De veritate
Si offre alla vista che le cose che sono per natura sono necessarie in tutti gli uomini e si ...
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SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] , Prom., 485 segg.). Dell'interpretazione dei sogni si occupò una letteratura abbastanza ampia, che ha probabilmente inizio con Antifonte sofista, e della quale ci è pervenuto il trattato di Artemidoro di Daldi.
Ma la credenza nel carattere profetico ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] di osservanza meno stretta di Frinico, il quale respinge persino una parte degli Attici (Senofonte, Iperide, Lisia, Andocide, Antifonte, i poeti della commedia nuova). Ma l'atticismo, sia pure in forma meno esclusiva, rimane vincitore nella lotta. I ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] per natura, ma intendono quest’ultimo in modi diversi: per Callicle è la legge del più forte; per Ippia, Antifonte e Alcidamante è ciò che è conforme alla natura razionale degli uomini, di cui proclamano la naturale eguaglianza. Aristotele distingue ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] barbari. A tale tendenza si opporrà la sofistica che affermava che tutti gli uomini sono liberi per natura (Antifonte, Ippia) e i filosofi continueranno la tradizione ippocratea, considerando (Democrito, fr. 247 D.) che per il sapiente tutta ...
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nosco
nòsco pron. [lat. nōbiscum (cioè cum nobis, con cum posposto), pronunciato nòbiscum e divenuto poi noscum, con semplificazione favorita anche (così come per vosco) dalle forme parallele mecum, tecum], poet. ant. – Con noi, insieme con...