Nato a Elea in Eolia, fu uno degli avversarî d'Isocrate (il quale morì nel 338 a. C.), nell'oratoria e nell'insegnamento stesso dell'eloquenza. Scolaro di Gorgia, A. ne mantenne distintamente i caratteri [...] di Omero e di Esiodo (ediz. nell'Esiodo del Rzach, 1914).
Bibl.: Le orazioni si trovano in appendice all'edizione di Antifonte del Blass, Iª ed., Lipsia 1871; 2ª ed., ivi 1881; cfr. F. Blass, Die attische Beredsamkeit, 2ª edizione, Lipsia 1887-1893 ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] atteggiamento si consolida con la seconda generazione dei sofisti (Polo, Callicle, Trasimaco, Licofrone, Alcidamante, Crizia, Antifonte, Antimero, Eveno, Seniade, Polisseno), la quale manifesta e perfino accentua quella tendenza negativa, in campo ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] appartengono gli esponenti più importanti (Protagora, Gorgia, Prodico di Ceo, Ippia di Elide), mentre nella seconda (Callicle, Antifonte, Trasimaco e Crizia) l'arte della retorica poteva dirsi ormai trasformata in eristica, ossia in abilità verbale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello anomalo: Atene e la polis democratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese, che si realizza [...] pur non allontanandosi da Atene, vive in una sorta di esilio all’interno della città. È questo, per esempio, il caso di Antifonte, “un uomo che fra gli Ateniesi del suo tempo non era secondo a nessuno per statura morale, il più profondo nel concepire ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] alla Germania dell'idealismo romantico: anche, e soprattutto, nell'ambito degli studi classici. Sempre sulla stessa rivista scrisse di Antifonte e la sofistica (tutta la serie dei saggi in materia fu quindi ripubblicata, Napoli 1938, negli Studi sul ...
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Agatone
Guido Martellotti
. Poeta tragico greco, noto a noi soprattutto perché interlocutore del Simposio platonico, dialogo che si immagina tenuto in occasione della prima sua vittoria negli agoni [...] altri piùe / Greci che già di lauro ornar la fronte.
Il lauro designa A. come poeta; la compagnia di Euripide e Antifonte, meno sicuramente, come poeta tragico. Donde trasse D. questa precisazione? A. è ricordato due volte in Macrobio (Saturn. II I 2 ...
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Giamblico Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 ca
m. 330 ca.). Fu l’iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Allievo del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente [...] .
Anonimo di Giamblico
Nome usato dai filologi per designare l’ignoto autore (identificato ora con Democrito, ora con Antifonte, ora con Ippia, ora con Protagora) di un trattato etico-politico, superstite in estratti nel Protrepticus di Giamblico ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] cerca di salvare una nozione condivisa di giustizia identificandola con la legge che ogni città si dà liberamente. Ippia e Antifonte obiettano però che le leggi fatte dalle città, oltre a essere diverse tra loro, sono spesso ingiuste: a esse ‒ cioè ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] il carattere reale della ϕύσις, della "natura", secondo la tipica antitesi della sofistica (particolarmente teorizzata da Antifonte) la quale, pur dispregiando e abbandonando i sistemi fisici e metafisici degli antichi fisiologi, ne conserva ...
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TUCIDIDE (Θουκυδιδθς, Thucydĭdes)
Gaetano De Sanctis.
Storico ateniese, figlio di Oloro del demo di Alimunte; nacque intorno al 460-55 a. C. Il nome del padre è quello stesso del re tracio Oloro, la [...] Erodoto poté cominciare ad acquistar fama con le sue letture, T. non fosse più un fanciullo. Fu detto discepolo di Antifonte l'oratore, a causa probabilmente della particolare deferenza che mostra verso di lui (VIII, 68), sebbene non nasconda le ...
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nosco
nòsco pron. [lat. nōbiscum (cioè cum nobis, con cum posposto), pronunciato nòbiscum e divenuto poi noscum, con semplificazione favorita anche (così come per vosco) dalle forme parallele mecum, tecum], poet. ant. – Con noi, insieme con...