LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] di R. L., a cura di A. Ricciardi - G. Scirocco, Roma 2004; Il movimento operaio italiano, Diz. biografico, II, s.v.; Enc. dell'antifascismo e della Resistenza, III, Milano 1976, s.v.; Diz. della Resistenza, I-II, Torino 2000-01, s.v. e ad indicem. ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] dedicò al lavoro e alla famiglia. Durante gli anni del fascismo, pur attenuando la sua propaganda, mantenne continui contatti con gli ambienti anarchici ed antifascisti.
Il C. morì a Tunisi il 14 sett. 1939, e al suo funerale parteciparono tutti gli ...
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FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] ingiustizie da loro patite in terra straniera. Ma proprio in quegli anni giungevano negli Stati Uniti molti intellettuali e politici antifascisti, con i quali il F. riuscì a stabilire un rapporto di grande solidarietà umana e anche un'intesa politica ...
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GUERMANDI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 23 sett. 1900 da Umberto e Camilla Fusari. Abbandonati gli studi al termine della scuola elementare, cominciò a lavorare come operaio ma avvertì [...] a Milano dove entrò a far parte del gruppo dirigente della federazione provinciale e si dedicò all'organizzazione della lotta antifascista. A novembre dello stesso anno venne di nuovo arrestato e rinchiuso nel carcere di S. Vittore fino all'aprile ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] sia da parte dei fascisti che lo ritennero pronto a mettersi al servizio dei nuovi governanti, sia da parte di non pochi antifascisti uniti ai primi, in questo caso, da un non diverso giudizio.
Poi venne l'8 settembre, la cui notizia il G. apprese ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] regime, verso la fine del decennio, di epurare la categoria dei giornalisti e altre categorie intellettuali da elementi antifascisti.
Analogamente, anche il governo nazista, per assicurarsi il controllo completo sui mass media e sull'arte, cominciò a ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] quegli anni, volte a mettere in chiaro che – salvo casi particolari – era stata «del tutto scarsa, quasi inesistente, la formazione antifascista, a meno che non si voglia comprendere in essa il disgusto per la burbanzosa faciloneria con cui era stata ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] . Egon Lönne, Il cattolicesimo politico nel XIX e XX secolo, Bologna 1991, pp. 235 segg.
57 Cfr. E. Gentile, Fascismo e antifascismo. I partiti italiani fra le due guerre, Firenze 2000, pp. 12-13.
58 Cfr. P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] . Anche se il suo nome era comparso tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti del 1925 e si era guadagnato la fama di antifascista, non rifiuta il giuramento di fedeltà al regime dittatoriale, mentre mantiene legami con Croce ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] VII (1957), n. 4; Storia delsocialismo italiano, Roma 1981, IV (in partic.: B. Tobia, I socialisti nell'emigrazione dalla Concentrazione antifascista ai fronti popolari 1926-1934, p. 153; L. Rapone, L'età dei fronti popolari e la guerra 1934-1943, pp ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.