FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] ingiustizie da loro patite in terra straniera. Ma proprio in quegli anni giungevano negli Stati Uniti molti intellettuali e politici antifascisti, con i quali il F. riuscì a stabilire un rapporto di grande solidarietà umana e anche un'intesa politica ...
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GUERMANDI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 23 sett. 1900 da Umberto e Camilla Fusari. Abbandonati gli studi al termine della scuola elementare, cominciò a lavorare come operaio ma avvertì [...] a Milano dove entrò a far parte del gruppo dirigente della federazione provinciale e si dedicò all'organizzazione della lotta antifascista. A novembre dello stesso anno venne di nuovo arrestato e rinchiuso nel carcere di S. Vittore fino all'aprile ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] conveniente recitare la parte di chi ha lavorato per la causa seppur ‘dall’interno’ degli apparati di regime. E anche gli antifascisti di lungo corso non possono guardare ai nuovi venuti troppo per il sottile. È questa l’ora dei voltafaccia e delle ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] . Ma al clima generale di rimozione e/o di revisione dell’ethos civico-patriottico e del suo bagaglio di memoria repubblicana antifascista non si sottrae nemmeno il 25 aprile. Vero è che il canone viene difeso e continua a essere ribadito nella gran ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] regime, verso la fine del decennio, di epurare la categoria dei giornalisti e altre categorie intellettuali da elementi antifascisti.
Analogamente, anche il governo nazista, per assicurarsi il controllo completo sui mass media e sull'arte, cominciò a ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] quegli anni, volte a mettere in chiaro che – salvo casi particolari – era stata «del tutto scarsa, quasi inesistente, la formazione antifascista, a meno che non si voglia comprendere in essa il disgusto per la burbanzosa faciloneria con cui era stata ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] . Egon Lönne, Il cattolicesimo politico nel XIX e XX secolo, Bologna 1991, pp. 235 segg.
57 Cfr. E. Gentile, Fascismo e antifascismo. I partiti italiani fra le due guerre, Firenze 2000, pp. 12-13.
58 Cfr. P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] a Roma nel 1938, di aver tratto dall’esperienza un nuovo impulso a interessarsi di politica con coscienza risolutivamente antifascista.
Conseguita la laurea in giurisprudenza il 20 novembre 1939, con una tesi di diritto civile, iniziò dall’anno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] . Anche se il suo nome era comparso tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti del 1925 e si era guadagnato la fama di antifascista, non rifiuta il giuramento di fedeltà al regime dittatoriale, mentre mantiene legami con Croce ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] e discussioni politiche.
Ciò si riflesse negativamente sulla sua salute, già logorata dai duri anni di prigione e della lotta antifascista e che, ancor prima della fine della guerra, aveva destato allarme. Di lì a poco, Sereni si sarebbe trovato ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.