BADOGLIO, Pietro (V, p 840; App I, p 233) - Capo di stato maggiore generale allo scoppio della seconda Guerra mondiale, conoscendo la preparazione militare italiana, nel maggio 1940 fu contrario all'intervento [...] l'impegno del re di affidare la luogotenenza al figlio, B. poté comporre il suo terzo ministero con esponenti antifascisti (22 aprile). La liberazione di Roma rese necessario un nuovo cambiamento di governo, e Badoglio venne sostituito da Bonomi ...
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MOSCATELLI, Vincenzo
Marco Albeltaro
(detto Cino). – Nacque a Novara il 3 febbraio 1908, quarto di sette figli, da Enrico, ferroviere, e da Carmelina Usellini.
Terminata la sesta elementare abbandonò [...] dello stabilimento Rumi. Nel luglio 1922, durante la cosiddetta battaglia di Novara che vide fronteggiarsi fascisti e antifascisti, partecipò alla difesa della locale Camera del lavoro. Durante uno sciopero da lui organizzato nel 1925 decise ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] la patria, col suo discorso del Campidoglio del 24 giugno 1943. In questo discorso, che allora piacque anche ad antifascisti, la prima parte, che è una difesa delle opere compiute dal regime, deve essere considerata come una specie di lasciapassare ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] Inferiore e un ruolo significativo nella sua formazione, oltre alla biblioteca della sua cittadina di origine – «covo di antifascisti» (Michele Prisco, 2012, p. 10) –, ebbe quella paterna: «Io avevo in casa una bellissima biblioteca […] dove c’erano ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] della Repubblica sociale italiana.
Per difendere l'integrità politica e morale del F., al processo intervennero diversi esponenti dell'antifascismo calabrese fra i quali i comunisti L. Gullo e F. La Camera, il democristiano L. Nicoletti e l'azionista ...
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Storico dell'economia italiano (Padova 1878 - Venezia 1964). Docente in vari atenei italiani, dovette interrompere l'insegnamento a causa delle leggi razziali (1938). Studioso del Medioevo, ha poi ampliato [...] e in particolare alla campagna antiprotezionista. Nel 1925 fu tra i firmatari del manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce; socialista, conservò tuttavia un'impronta liberale, che si rilevò soprattutto nell'opposizione alle ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] Vicenza, per esempio, si segnala la posizione equivoca dell’avv. Paolo Emilio Ronco, da Trento quella del sig. Luigi Battaglia, antifascista in passato, ma che da molto tempo non si occupa più di politica, da Bolzano l’on. Giarratana mi denunzia come ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] arrestato, processato e inviato al confino tra il 1931 e il 1932 per i suoi contatti con la concentrazione antifascista in Francia e con Giustizia e Libertà(53); Gino Luzzatto, illustre storico dell’economia, allontanato nel 1925 dalla direzione ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] lo abbiamo logorato, tanto che è andato in frantumi al primo colpo serio che gli anglo-americani gli hanno vibrato. L'antifascismo e il fuoruscitismo hanno fatto enormemente meno. Salvo la modesta aliquota di illusi e di sinceri che non manca mai in ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] 1974, ad Ind.;G. Amendola, Una scelta di vita, Milano 1976, pp.69, 139 s., 196 s. e passim;S. Colarizi, L'Italia antifascista dal 1922 al 1940, Bari 1976, ad Ind.;O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad Ind.;B ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.