Rivista settimanale di politica fondata e diretta (febbraio 1922 - ottobre 1925) da P. Gobetti a Torino. Vi collaborarono molte illustri intellettuali e politici di pensiero liberale e antifascista. Subì [...] crescenti difficoltà e fu oggetto di sequestri, fino alla soppressione per opera del fascismo ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] una copia delle bozze di stampa del libro).
Il coinvolgimento del G. con il regime e la sua rottura con il fronte antifascista all'estero divennero palesi con l'uscita, nel luglio 1934, sempre grazie a sovvenzioni governative, di un'altra rivista, Il ...
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Scrittore italiano (Careri, Reggio di Calabria, 1885 - Pavia 1974); impiegatosi, nel 1908, nell'amministrazione postale, durante il fascismo fu messo in pensione perché col romanzo I conquistatori (1926) [...] si era rivelato antifascista; dopo la Liberazione diresse a Genova (1945) la Tribuna del popolo e a Roma (1946) La Voce repubblicana. Il suo nome è legato soprattutto al romanzo Emigranti (1928), storia di una famiglia e di un paese della Calabria ...
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Uomo qualunque, L'
Uomo qualunque, L’
Settimanale satirico-politico fondato a Roma nel 1944 da G. Giannini. Caratterizzato da un linguaggio colorito e popolaresco, dichiaratamente anticomunista, facendo [...] leva sul malessere sociale dei ceti medi alimentò la sfiducia contro i partiti e avversò l’attività antifascista dei governi del CLN. Nel 1946, il vasto movimento di opinione pubblica suscitato, soprattutto al Sud, dalla rivista sfociò nella ...
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Pseudonimo del giornalista di origine russa Michajl Kamenecki (Mosca 1919 - New York 1995). Lasciata la Russia con la famiglia nel 1920 per emigrare in Italia, si laureò in filosofia all'università di [...] Roma nel 1941. Iniziò l'attività giornalistica nel 1939 come articolista di politica estera per il settimanale Oggi. Antifascista, nel 1941 fu costretto a lasciare l'Italia per gli USA (New York) dove si unì a gruppi politici ostili al regime di ...
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Giornalista e scrittore italiano (Somaglia, Milano, 1870 - Milano 1952). Esordì nel 1892 come critico drammatico della Perseveranza; poi fu corrispondente da Londra del Secolo di Milano, di cui divenne, [...] , redattore capo; nel 1923 passò al Corriere della Sera, occupandosi di politica estera, ma presto ne uscì perché fervente antifascista. Corrispondente da Milano del Times (1918-40), dopo la liberazione diresse, dal maggio 1945 all'agosto 1946, il ...
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Giornalista (Milano 1893 - ivi 1953). Vicino agli ambienti del socialismo milanese e del sindacalismo rivoluzionario, dal 1910 fu redattore del Corriere della Sera. Interventista durante la prima guerra [...] fascismo, staccandosene dopo il delitto Matteotti. Fu condirettore de Il Popolo (1924), sulle cui pagine svolse una vivace battaglia antifascista in seguito alla quale fu condannato al confino. Nel 1943 si avvicinò nuovamente a Mussolini e aderì alla ...
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Giornalista, nato a Potenza il 4 agosto 1901. Giovanissimo, fu redattore del Giornale della sera di Napoli, diretto dal fratello Amedeo, e redattore capo dell'Eco di Sicilia. Fondò poi a Napoli un settimanale, [...] Il vecchio Paese, più volte sequestrato e infine soppresso perché di intonazione antifascista. Svolse per qualche tempo anche attività di editore. Passato al cinematografo, come soggettista e regista, realizzò varî film, fra cui Caravaggio, Un ...
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Rivista culturale inglese (1940-50), mensile, fondata e diretta da C. Connolly, prevalentemente indirizzata verso i problemi di estetica. Dal 1940 al 1941 ne fu condirettore S. Spender e in quegli anni [...] la rivista fu un punto di incontro di scrittori d’avanguardia. Sotto l’imperversare della guerra diede una voce particolarmente efficace e sincera alla cultura antifascista europea. ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] pur mantenendo un livello alto e una complessiva solidità, con titoli buoni e ottimi, insieme a un coerente filone antifascista (e maturando anche una nuova coscienza aziendale), non poteva avere ormai la capacità di proposta ideale, strategica e ...
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antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.
antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...