Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] e dell'eroe), attraverso cui fece ritorno allo spazio conosciuto della provincia emiliana, interrogandosi sui temi dell'antifascismo, della memoria e della soggettività. Il viaggio del protagonista e la ricostruzione della vita e della morte ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] delle missioni all’estero per conto della banca per realizzare delicate operazioni di collegamento tra i gruppi della resistenza antifascista – nel 1942 aderì al Partito d’azione, probabilmente auspici La Malfa e Tino – e gli Alleati. Nel maggio 1942 ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] trasferimento a Roma di Gian Carlo Wick, uno dei migliori fisici nucleari del momento, ma proveniente da una famiglia antifascista torinese ed egli stesso politicamente sospetto. Durante la guerra, fu vicino alle posizioni del Partito d’Azione, e nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] possono oggi essere letti con il contrappunto di un dialogo epistolare, condotto tra il 1924 e il 1932, con un amico antifascista (Charuty, in Ernesto de Martino e la formazione del suo pensiero, 2005), ma anche considerando l’evidente coinvolgimento ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] di particolare significato come Mercurio, il mensile di politica, arte e scienze diretto da Alba de Céspedes.
Qui l’antifascismo si proponeva anzitutto come alleanza culturale e libertà d’esame e di dibattito, in cui potevano trovare accoglienza pure ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] solo a Perugia, ma nelle reti nazionali.
La sua vita procedette, dunque, sul doppio binario della militanza antifascista e dell'affermazione del percorso professionale: nel 1936 ottenne un posto di perfezionamento alla Normale, supplendo Luigi ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] il servizio militare, si preparò agli esami delle magistrali privatamente, supportato da un professore di larghe vedute, l’antifascista Alfredo Poggi che lo introdusse alla riflessione filosofica. Per conto suo lesse Agostino, Kierkegaard e scoprì lo ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] di Mussolini nell'assassinio di G. Matteotti. Il 30 novembre dello stesso anno il G. partecipò al convegno antifascista indetto a Milano dal comitato interparlamentare delle opposizioni, dove, insieme con U. Tupini, rappresentava il PPI.
Nel febbraio ...
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MASTROIANNI, Marcello
Valerio Caprara
– Nacque a Fontana Liri, in Ciociaria, il 28 sett. 1924 da Ottorino e da Ida Irolle, casalinga ed ex impiegata alla Banca d’Italia.
Seguendo gli spostamenti della [...] vittima di una banda di giovani della jeunesse dorée in Febbre di vivere di C. Gora (1953), del coraggioso fruttivendolo antifascista in Cronache di poveri amanti di C. Lizzani (1953), del furbesco innamorato della compaesana Marina Vlady in Giorni d ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] contenzioso ferroviario nel contratto di trasporto.
Controllato da polizia di Stato e milizia fascista, "impromovibile" per il suo antifascismo, impegnato in continue trasferte per crescere e mantenere agli studi i quattro figli, lo J. si chiuse in ...
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antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.
antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...