BUSINCO, Armando
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Nacque a Jerzu (Nuoro) l'11 giugno 1886 da Nicolò e da Rosa Corgiolu, e si laureò in medicina e chirurgia a Cagliari nel 1912. Dedicatosi allo studio dell'anatomia patologica sotto [...] dal 1955 al 1957). Fu anche direttore della rivista Archivio italiano dianatomia e istologia patologica. Nel 1944 fu incarcerato per antifascismo a Bologna.
Morì a Cagliari il 4 sett. 1967.
Bibl.: G. Macciotta, A.B., in Rass. medica sarda, LXX (1967 ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] molte sono invece le lavoratrici aderenti alle organizzazioni sindacali cattoliche(235). Non poche tuttavia aderiscono all'antifascismo e sono attive nella Resistenza, come le tabacchine Giovanna Tramontin e Pina Boldrin, e la giudecchina ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] , grande amicizia con lui che a propria volta prese ad assecondarlo nelle azioni di sostegno e di difesa sia d'ebrei che di antifascisti. Chiais, padre di tre figli e in attesa di un quarto, morì nell'aprile del '41 sui monti della Grecia dove si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] , e da Ester Sacerdote. Al liceo classico d’Azeglio ebbe come professore di letteratura italiana Augusto Monti (1881-1966), convinto antifascista, maestro e fonte d’ispirazione di molti dei futuri membri del movimento Giustizia e libertà. Nel 1929 si ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] , non lo faccio perché abbia trovato i suoi argomenti fuori posto, al contrario, li stimo altamente (Enzo Collotti, L’antifascismo in Italia e in Europa: 1922-1939, Torino, Loescher, 1975, p. 163)
(9) e (11) presentano entrambi causali coordinate ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] popolare che travasava nella nuova formazione politica l’eredità ancorata ai valori del cattolicesimo democratico e dell’antifascismo generati dall’esperienza sturziana e che sostenne lealmente De Gasperi nella edificazione di un regime democratico e ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] dal Messaggero, fu assunto a Il Popolo di Roma, giornale legato a G. Ciano, dove si raccoglievano molti nomi in odore di antifascismo come C. Alvaro ed E. Patti. Il G. vi restò pochi mesi, quindi si fece richiamare; promosso capitano, per tutto il ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] il popolarismo marchigiano: Tupini ne divenne bersaglio e si allineò, sul piano nazionale, alla dirigenza sturziana che guidò la svolta antifascista del PPI. Fino al IV Congresso di Torino dell’aprile 1923, in cui lui stesso si limitò a firmare un ...
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MAZZUCCHETTI, Lavinia
Maria Paola Arena
– Nacque a Milano, il 6 luglio 1889, da Augusto, critico teatrale, giornalista, commediografo, e Adele Colombini.
Negli anni in cui frequentava il liceo-ginnasio [...] dell’esperienza espressionista e il suo ruolo di rinnovamento non solo estetico, ma anche morale.
Intanto il suo antifascismo era divenuto una scelta sempre più radicale, come testimonia, nel febbraio 1933, la rottura dell’amicizia con Hauptmann ...
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MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] fine del 1932 il M. fu chiamato all’Università di Padova, anche con l’appoggio del rettore C. Anti, nonostante i precedenti antifascisti. Dal 1933 al 1945 fu direttore dell’istituto di farmacologia; dal 1934 al 1936 diresse con L. D’Amato la Rivista ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.