La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] «delle nostre genti», con al centro Bologna città medaglia d’oro per la Resistenza. L’intera regione, democratica e antifascista, era baluardo ai pericolosi tentativi reazionari in corso in quegli anni nel paese (G. Fanti, Discorso di apertura, in ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] ) lavorava a formare una generazione nel cui rigore di linguaggio e di cultura ci fosse la radice di un antifascismo non meramente ideologico e decorativo67.
Considerazioni conclusive
L’immagine conclusiva che si ricava dall’analisi dei temi e dei ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] C. Rosselli nella primavera di quell’anno). Si tratta, in verità, di un’affermazione forse troppo impegnativa, perché il suo «antifascismo» si limitò a un allora diffuso (anche tra i gerarchi) ius mormorandi e non trapelò quasi mai fino al 25 luglio ...
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TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] : fu tra coloro che dopo il 25 luglio si recarono nel carcere di Regina Coeli e imposero la liberazione di alcuni antifascisti di area laica e azionista e che dopo l’8 settembre, all’annuncio dell’armistizio, resistettero ai tedeschi per evitare l ...
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CARBONI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 29 apr. 1889, da Giovanni e Clarinda Longinotti, in una famiglia di tradizioni risorgimentali. Dopo aver intrapreso gli studi di medicina, [...] ", Firenze 1955); Le verità di ungenerale distratto sull'8 settembre, Roma 1966; La battaglia di Roma, in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, I, Milano 1968, pp. 139-41. Dei suoi scritti militari di altro carattere ricordiamo: Sotto il ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] frequentare uomini di cultura, tra cui il critico d'arte B. Berenson. Al tempo stesso il F. proseguiva l'attività antifascista, mantenendo i contatti con Roma e la Sardegna e impegnandosi nella diffusione della stampa clandestina.
Il 2 nov. 1930, in ...
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europeismo
Il pensiero europeista, quale si è manifestato nel periodo fra il 1914 e il 1948, era fondato sulla convinzione che l’eliminazione definitiva delle guerre in Europa, e quindi il superamento [...] da Altiero Spinelli (questi ultimi elaborarono nel 1941, nell’isola di Ventotene in cui erano stati confinati per antifascismo, il Manifesto per una Europa libera e unita). Il federalismo individuava il limite fondamentale della Società delle nazioni ...
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MORO, Aldo
Giurista e uomo politico, nato il 23 settembre 1916 a Maglie (Lecce). Dal 1948 professore di diritto penale all'università di Bari. Presidente (1939-42) della FUCI e poi del Movimento Laureati [...] partito, abile e paziente nello sforzo di conciliazione delle tendenze interne, è stata caratterizzata da una netta accentuazione dell'antifascismo ideale e politico della D. C. e da un risoluto distacco dalle destre estreme, nella prospettiva di un ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] e residenti a Firenze dal 1807, il nonno Luigi era un medico socialista, tra i promotori di Italia libera, antifascista attivo nella diffusione del foglio clandestino Non mollare e fratello del pastore valdese di Firenze; la nonna Leocadia Oberlé ...
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Partito radicale (PR)
Formazione politica italiana, espressione della sinistra liberale, sorta nella seconda metà del 19° sec., e poi, in forme nuove, nel 1955.
Il PR nell’Italia liberale
Fondato alla [...] del governo di F.S. Nitti, fu soppresso dal fascismo, sebbene in parte la sua ispirazione si ritrovò in quella componente dell’antifascismo che diede vita a Giustizia e libertà e al Partito d’azione.
Il PR nell’Italia repubblicana
Nel dic. 1955, per ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.