GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] dato che il sinodo romano celebrato nel novembre 1083 mise in ombra il tema della discessio come segno anticipatore dell'Anticristo, che G. sfrutta ancora ampiamente, mentre il termine post quem è dato dalla presenza in Italia dell'imperatore Enrico ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] chiamato dalla Scrittura, L. insorse contro quello che, nella durissima Responsio ad Ambrogio Catarino (1521), additava ormai come l’Anticristo. Il 10 dic. 1520, alla scadenza del termine concessogli dalla Exsurge Domine, L. bruciò la bolla papale, e ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] e i veri credenti sono conosciuti soltanto da Dio. Il 15 luglio 1584 il L. terminò il polemico Trattato dell'Anticristo che - radicalmente rielaborato, venne dato alle stampe nel 1596 a Ginevra come appendice dell'opera apologetica di Calandrini ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] necessità di una riforma radicale della Chiesa, il prossimo avvento di un papa "angelico", l'approssimarsi dell'Anticristo e l'inevitabile punizione della Cristianità deviante), connesse con l'aspirazione a riforme democratiche del sistema politico ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] ; una lotta non meno accanita si svolgeva sul piano teorico e libellistico in quanto l'imperatore veniva identificato con l'Anticristo dalla curia mentre il papa, da Federico II, fu considerato come il traditore di Cristo, la rovina della Chiesa. G ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] anche "ne' loro antichi nazionali diritti" e nel possesso del "paese de' loro Padri"; con la vittoria sull'Anticristo, la distruzione della nuova Babilonia, e la rifondazione di Gerusalemme sarebbe iniziato il millennio, pacifico regno di Cristo, in ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] maomettanesimo. Dopo la definizione d'un Dio "tripersonatus" e della dottrina delle due nature di Cristo, l'Anticristo si servì della chiesa per imporre, "praetextu haereticorum", costituzioni e canoni, e "baptismos, coenas, sacramenta, mediatores et ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] 220b; Scalia1, I, pp. 43-44; Scalia2, I, p. 46). Il gusto per la profezia e la tentazione dell'assimilazione all'Anticristo, dopo tutto fortemente diffusi, sono rafforzati in S. dalla sua attrazione giovanile per il gioachimismo, in cui la figura di ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] ateismo e la sua ostilità verso la Chiesa, il marxismo ha svolto nella teoria e nella prassi il ruolo dell'Anticristo. Ma di fronte ai pericoli che minacciano la pace mondiale - e che sono originati anche dalle ingiustizie sociali, specialmente nei ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] degli ebrei, se pensata in epoca intermedia, come preludio di un lungo rifiorimento ecclesiale. La venuta dell'Anticristo, la defezione quasi totale dalla fede e la conversione degli ebrei sarebbero stati accadimenti del triennio immediatamente ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...