Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] da ascrivere al campo del Bene o del Male. Nella quarta stagione di Angel (2003) si disvela una complessa mitologia dell’Anticristo, incarnato in una bellissima donna, Jasmine, nata già adulta dagli amori di due vampiri, per far nascere la quale i ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] qui, anzi, ricordare come egli combattesse decisamente fra' Manfredi da Vercelli, che predicava l'imminente venuta dell'Anticristo, provocando disordini sociali (cfr. specialmente E. Delaruelle, L'Antéchrist chez s. Vincent Ferrier, s. Bernardin de ...
Leggi Tutto
Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] savonaroliana: R. De Maio, Savonarola e la Curia Romana, Roma 1969;Id., Savonarola, Alessandro VI e il mito dell'Anticristo, "Rivista Storica Italiana", 82, 1970, pp. 533-59; G.A. Scaltriti, L'ultimo Savonarola. Esame giuridico-teologico del ...
Leggi Tutto
Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] apocalittica, protagonista di uno scontro rappresentabile con le immagini dei mostri dell'ultimo libro della Bibbia (v. Anticristo/Messia).
Negli anni Quaranta la corrispondenza antiereticale del papato per le terre dell'Impero divenne esigua, mentre ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] era stata avanzata da Bruno di Segni): se ciò fosse accaduto ci si sarebbe trovati di fronte alla fine, con l'Anticristo sulla sede di Pietro (aveva osato scriverlo Goffredo di Vendôme), il che non era ammissibile e non era previsto dal tessuto ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] la domenica, che G. vedeva come il segno più pericoloso dell'opera del demonio, preludio addirittura della venuta dell'anticristo. L'atteggiamento di G. nei confronti degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella ...
Leggi Tutto
Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] a un sentimento diffuso, aveva liquidato sul piano ecclesiologico l'autorità spirituale del papato, arrivando a definirlo l'Anticristo ed esortando la nobiltà tedesca a sterminare i suoi servitori. Venne perciò scomunicato il 3 gennaio 1521. A ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , che al riguardo subì l’influenza del pensiero di Bakunin. Giornali e sezioni della Prima internazionale assunsero titoli come l’«Anticristo», il «Satana», «L’Ateo», «Il Lucifero», e, pur avendo nella maggior parte dei casi vita breve e tormentata ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e la domenica, che G. I vedeva come il segno più pericoloso dell'opera del demonio, preludio addirittura della venuta dell'Anticristo. L'atteggiamento di G. I nei confronti degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] che lo fa segno di epiteti come mentitore, serpente, assassino, bestia, negatore del figlio di Dio, precursore dell’Anticristo, diavolo, limitandosi poi a spostare l’esilio del vescovo di Cagliari dalla civile Palestina alla più desertica Tebaide. I ...
Leggi Tutto
Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...