GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] era di fatto proiettato verso la futura fine dei tempi, per inserire invece, prima delle tribolazioni e dell'avvento dell'Anticristo quali preannunciate nell'Apocalisse, un periodo - mai da G. determinato né nel suo inizio né nella sua durata - in ...
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MARIANO da Siena
Franco Cardini
MARIANO da Siena. – Non molto è noto della sua vita: le notizie che lo riguardano provengono da alcuni documenti senesi e, soprattutto, dal poco ch’egli racconta o fa [...] in Firenze – per quanto egli mai avesse visitato Siena – e che strettamente legava la Gerusalemme terrena all’avvento dell’Anticristo.
Dal testo del suo diario di pellegrinaggio è noto che M. era già alla sua terza esperienza specifica: e forse ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] anche "ne' loro antichi nazionali diritti" e nel possesso del "paese de' loro Padri"; con la vittoria sull'Anticristo, la distruzione della nuova Babilonia, e la rifondazione di Gerusalemme sarebbe iniziato il millennio, pacifico regno di Cristo, in ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] maomettanesimo. Dopo la definizione d'un Dio "tripersonatus" e della dottrina delle due nature di Cristo, l'Anticristo si servì della chiesa per imporre, "praetextu haereticorum", costituzioni e canoni, e "baptismos, coenas, sacramenta, mediatores et ...
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MARIA LUIGIA d’Asburgo Lorena, imperatrice dei Francesi e regina d’Italia, poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 12 dic. 1791, figlia primogenita dell’arciduca Francesco (dal [...] l’orrore provato da M. per colui che fin dall’infanzia le era stato proposto come il male assoluto, l’anticristo, il nemico della casa d’Austria per eccellenza, rappresentante di quella rivoluzione che aveva condotto alla ghigliottina la prozia Maria ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] degli ebrei, se pensata in epoca intermedia, come preludio di un lungo rifiorimento ecclesiale. La venuta dell'Anticristo, la defezione quasi totale dalla fede e la conversione degli ebrei sarebbero stati accadimenti del triennio immediatamente ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] rispetto alla persona del papa, terminando con una visione escatologica delle sorti della Chiesa militante alla venuta dell'anticristo e fino al giorno del giudizio. Nel 1518 il capitolo generale della Congregazione lombarda dei domenicani, riunito a ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] e del corpo, temi cruciali nel dibattito con i catari e i valdesi; il libro III è dedicato a Cristo, all’anticristo, alla Vergine Maria e allo Spirito Santo; nel libro IV è esposta la dottrina sui sacramenti e sui fini ultimi (novissimi); infine ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] struttura ecclesiastica: quella autoritaria e coercitiva (chi perseguita un uomo per causa di religione è in tutto simile all'Anticristo romano). Il filo rosso infatti che percorre tutto il suo pensiero è il rifiuto dell'establishment riformato e la ...
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SIBILLA, Bartolomeo
Luciano Cinelli
SIBILLA, Bartolomeo (Sibylla Bartholomaeus de Monopoli). – Nacque agli inizi degli anni Quaranta del XV secolo, secondo quanto è possibile stabilire con buona approssimazione [...] , in concomitanza con una rara congiuntura astrale, era stato previsto l’avvento di un ‘annus mirabilis’, dopo la venuta dell’Anticristo e la fine del mondo. In questo contesto si colloca la composizione dell’orazione.
Nel 1486, Bartolomeo fu eletto ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...