GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] dato che il sinodo romano celebrato nel novembre 1083 mise in ombra il tema della discessio come segno anticipatore dell'Anticristo, che G. sfrutta ancora ampiamente, mentre il termine post quem è dato dalla presenza in Italia dell'imperatore Enrico ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] : Il miracolo di s. Vincenzo Ferreri che risuscita un bambino, il suo Sogno premonitore e la sua Predicazione sull'Anticristo, che indicano quale precoce diffusione avesse in questa zona il culto del santo, canonizzato nel 1455, culto giustificato da ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dalla Scrittura, L. insorgeva contro quello che, nella durissima Responsio ad Ambrogio Catarino (1521), additava ormai come l'Anticristo. Il 10 dic. 1520, alla scadenza del termine concessogli dalla Exsurge Domine, L. bruciò la bolla papale, e ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] minor, New York 1976, pp. 293-307; R. Manselli, U. da C., in Enciclopedia dantesca, V, Roma 1976, pp. 782 s.; Id., L’Anticristo mistico. Pietro di Giovanni Olivi, U. da C. e i papi del loro tempo, in Collectanea franciscana, XLVII (1977), pp. 5-25; G ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] e del passato, e all'influsso di Friedrich Nietzsche, che proprio in Federico II aveva indicato l'eroe antimoderno e anticristiano, ma non va trascurata la perdurante e ideale presenza di Joseph Grimm, che proprio agli eroi rapiti sui monti aveva ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] chiamato dalla Scrittura, L. insorse contro quello che, nella durissima Responsio ad Ambrogio Catarino (1521), additava ormai come l’Anticristo. Il 10 dic. 1520, alla scadenza del termine concessogli dalla Exsurge Domine, L. bruciò la bolla papale, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] . Nell’Opus maius Ruggero Bacone espone la dottrina dell’oroscopo delle religioni legandola alla profezia dell’avvento dell’Anticristo: ““Affermano i filosofi che Giove nella sua congiunzione con altri pianeti annunzia religioni e fede. E poiché sono ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] e i veri credenti sono conosciuti soltanto da Dio. Il 15 luglio 1584 il L. terminò il polemico Trattato dell'Anticristo che - radicalmente rielaborato, venne dato alle stampe nel 1596 a Ginevra come appendice dell'opera apologetica di Calandrini ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] e che un nembo avverso strappa e fa morire […]». Il fatto è, diceva Croce, che c’è in noi un «Anticristo, distruttore del mondo, godente della distruzione, incurante di non potere costruire altro che non sia il processo sempre più vertiginoso di ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] necessità di una riforma radicale della Chiesa, il prossimo avvento di un papa "angelico", l'approssimarsi dell'Anticristo e l'inevitabile punizione della Cristianità deviante), connesse con l'aspirazione a riforme democratiche del sistema politico ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...