immunoprecipitazione
Reazione antigene-anticorpo caratterizzata dalla formazione di un complesso insolubile, che si verifica quando un antigene solubile giunge a contatto con il corrispondente antisiero, [...] in opportune proporzioni. La tecnica dell’i. viene utilizzata per isolare da una soluzione una determinata proteina, sfruttando l’elevata specificità del legame tra la proteina e il corrispondente anticorpo. ...
Leggi Tutto
bevacizumab
Anticorpo monoclonale inibitore del fattore di crescita vascolare endoteliale (➔ VEGF), utilizzato nella terapia dei tumori. ...
Leggi Tutto
daclizumab
Anticorpo monoclonale anti-recettore dell’interleuchina 2. È utilizzato nella prevenzione del rigetto d’organo post-trapianto. ...
Leggi Tutto
cetuximab
Anticorpo monoclonale, che si usa nei carcinomi del colon e del retto metastatizzati e nei tumori della zona del capo e del collo. ...
Leggi Tutto
leucoagglutinina
Anticorpo antileucocitario, che è in grado di far agglutinare i leucociti. La sua presenza è dimostrabile, con particolari tecniche, nel sangue di soggetti portatori di mielopatie involutive. ...
Leggi Tutto
infliximab
Anticorpo monoclonale che inibisce una citochina dell’infiammazione (TNF-alfa). Viene impiegato nelle malattie del collageno e soprattutto nelle forme più gravi della malattia di Crohn. ...
Leggi Tutto
batteriotropina
Anticorpo presente nel siero di individui immunizzati, che agisce facilitando l’attacco dei batteri da parte dei fagociti; è ascrivibile alla classe delle opsonine (➔). ...
Leggi Tutto
anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, che in tal caso agiscono come antigeni...