Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] del siero immune in grado di reagire in modo specifico con le sostanze che ne provocano la formazione viene denominato anticorpo da Paul Ehrlich. Nel 1899 viene inoltre introdotto il termine antigene per denotare una sostanza che induce la formazione ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] con cellule normali ottenute dalla milza di un topo immunizzato contro uno specifico antigene, in grado quindi di produrre anticorpi contro di esso. Il prodotto della fusione, chiamato ibridoma, è in grado sia di crescere indefinitamente in vitro sia ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] un antigene ai linfociti con tutte le specificità possibili; quando un linfocita incontra un antigene specifico per il suo anticorpo o per il suo recettore, l’amplificazione clonale segna l’inizio della risposta immunitaria.
→ Immunologia; oncogeni e ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] concorde che non vi è nulla che autorizzi a sovrapporre le due patologie. Prova fondamentale ne è la mancanza di anticorpi anti-proteina basica della mielina nei sieri di pazienti affetti da sclerosi multipla, al contrario di quanto avviene nei sieri ...
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Edelman, Gerald Maurice
Gilberto Corbellini
Immunologo statunitense (n. New York 1929). Dal 1966 al 1992 professore presso il Rockefeller Institute for Medical Research; si trasferisce nel 1992 allo [...] della Pensilvania
1966 È professore titolare presso la Rockefeller University
1969 Ottiene la prima struttura lineare di un anticorpo
1972 Premio Nobel per la Medicina o la Fisiologia con R. Porter
1981 Direttore del Neuroscience Insitute di ...
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In biologia, sigla di Cluster of Differentiation, indicante molecole di differenziazione ottenute grazie alla disponibilità di ibridomi verso qualsiasi antigene, espresse in modo selettivo dalle popolazioni [...] citotossici). La conta delle sottopopolazioni linfocitarie si effettua incubando un campione di sangue con un opportuno anticorpo monoclonale. Con metodi di fluorescenza diretta o indiretta si possono leggere la distribuzione e il numero delle ...
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CD (sigla dell’ingl. Cluster of Differentiation)
Molecola di differenziamento situata sulla superficie dei linfociti, con la funzione di tradurre i segnali cellulari o riconoscere gli antigeni. Grazie [...] modo selettivo dalle popolazioni cellulari in varie fasi dello sviluppo. Si può pertanto disporre di svariati prodotti purificati (➔ anticorpi monoclonali) che vengono siglati, appunto, con le lettere CD alle quali fa seguito un numero o un simbolo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] DNA subisce alcuni riarrangiamenti e che la ricombinazione di geni diversi permette l'espressione di una particolare parte variabile dell'anticorpo. In tale modo si spiega come il DNA di un linfocita possa contenere l'informazione per un numero tanto ...
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HBsAg, antigene
Maria Cristina Morelli
Antigene (un tempo chiamato anche antigene Australia) di superficie del virus dell’epatite B (➔ HBV, virus), legato cioè al rivestimento lipidico esterno del virus. [...] si negativizza (4÷8 settimane dopo la comparsa dei sintomi) e il paziente non ha ancora sviluppato gli anticorpi. In questo periodo l’anticorpo anti-core (anti-HBcAg) può essere l’unico marcatore evidenziabile nel siero. La persistenza di HBsAg nel ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] in modo più efficiente, cioè attraverso un recettore Fc, con forza di interazione media, se l'antigene è stato complessato da un anticorpo.
Una volta che l'antigene si lega a una cellula B o A, i peptidi sono processati per la presentazione dall'MHC ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, che in tal caso agiscono come antigeni...